TuttoB.com
Calcagno (AIC): "Sistema ha sua tenuta fisiologica. Polito? Quelli non sono tifosi"
A margine del 'Gran Galà del Calcio' in corso di svoglimento a Roma ha preso la parola, tramite i microfoni di TuttoMercatoWeb.com anche il presidente dell'AssoCalciatori Umberto Calcagno:
"Percentualmente quest'anno ci sono stati situazioni di difficoltà che direi fisiologica. C'è stato in particolare il caso della Pistoiese, ma direi che il sistema adesso ha una sua tenuta fisiologica. Dobbiamo anche ricordarci che per il settore dilettantistico questo è stato il primo anno della riforma, con l'attuazione del decreto 36, quindi penso che sia anche normale entro certi limiti avere qualche difficoltà".
In Serie C, però, hanno fatto molto parlare di sé i casi di Alessandria e Brindisi.
"Il primo è un caso che si trascina da tempo mentre per i pugliesi è stata una sorpresa perché è stato strano che una società vincitrice del torneo precedente non sia riuscita ad arrivare alla fine del campionato è stato deludente".
Non sono mancati casi di violenza, come quelli che hanno visto protagonisti i giocatori del Crotone o il ds del Bari Polito proprio in questo weekend.
"Polito è stato anche un mio compagno di squadra ai tempi dell'Avellino è sono senza dubbio situazioni spiacevoli che non dovrebbero far parte di questo mondo. Chi aggredisce non è un tifoso. Bisogna lavorare sulle nuove generazioni: i ragazzi che oggi giocano nei settori giovanili sono il seguito che questo movimento avrà domani".
"Percentualmente quest'anno ci sono stati situazioni di difficoltà che direi fisiologica. C'è stato in particolare il caso della Pistoiese, ma direi che il sistema adesso ha una sua tenuta fisiologica. Dobbiamo anche ricordarci che per il settore dilettantistico questo è stato il primo anno della riforma, con l'attuazione del decreto 36, quindi penso che sia anche normale entro certi limiti avere qualche difficoltà".
In Serie C, però, hanno fatto molto parlare di sé i casi di Alessandria e Brindisi.
"Il primo è un caso che si trascina da tempo mentre per i pugliesi è stata una sorpresa perché è stato strano che una società vincitrice del torneo precedente non sia riuscita ad arrivare alla fine del campionato è stato deludente".
Non sono mancati casi di violenza, come quelli che hanno visto protagonisti i giocatori del Crotone o il ds del Bari Polito proprio in questo weekend.
"Polito è stato anche un mio compagno di squadra ai tempi dell'Avellino è sono senza dubbio situazioni spiacevoli che non dovrebbero far parte di questo mondo. Chi aggredisce non è un tifoso. Bisogna lavorare sulle nuove generazioni: i ragazzi che oggi giocano nei settori giovanili sono il seguito che questo movimento avrà domani".
Articoli correlati
Altre notizie
Ultime dai canali
La Repubblica - Sampdoria, Manfredi è già nel futuro: “Tuteleremo la storia del club”
La Provincia - Parla Lin: "Lecco, posso aiutare Aliberti"
Corriere Adriatico - Ascoli-Botteghin, fine della storia. Il difensore goleador in partenza con la famiglia per il Brasile dove potrebbe finire la carriera
Canotto: "Non è andata come speravo... Ciao Cosenza"
GazzSport - Nuovo modulo, Diakite e tifosi: il Palermo adesso crede nella A
Modena, prime idee di mercato
La Provincia - La Cremonese a Catanzaro: una semifinale apertissima
LnV - Venezia al terzo playoff. Nel 2018 l’eliminazione e Palermo qualificato: nel 2021 la promozione