Cacioli alla settima dice basta. I momenti più significativi in carriera

L'avventura di Luca Cacioli da calciatore professionista è giunta al termine. Il difensore ha, infatti, deciso di chiudere con la maglia biancorossa, una scelta che potrebbe rivelarsi non casuale visto il possibile futuro nello staff tecnico pugliese. Una carriera iniziata nel 2000 e caratterizzata da esperienze significative. Il centrale avrebbe probabilmente potuto raccogliere di più in termini di categoria (maggior numero di presenze in D rispetto che in C) ma ha preferito essere tra i protagonisti nelle squadre in cui ha militato, raccogliendo tantissime soddisfazioni e vittorie.

La carriera di Cacioli può essere distinta in due fasi. La prima dagli esordi fino ai 27 anni, dove ha ballato tra dilettanti e C2 con Montevarchi, Sansepolcro, Fano e Igea. Stagioni altalenanti, che lo hanno allontanato da una definitiva consacrazione in B. Nell'estate 2009 è arrivata però la svolta, sposando la causa del Perugia, fallito pochi mesi prima e costretto a ripartire dalla D. Tre stagioni al centro del progetto, conquista 2 promozioni consecutive (dalla D alla C1) e sfiora la B con mister Camplone: eliminazione alle semifinali playoff dopo il secondo posto in regular season dietro l'Avellino. Nell'ultimo anno butta anche fuori il Bari dalla Coppa Italia con un 4-1 nel secondo turno. Il palmares viene anche arricchito con una Supercoppa di Seconda Divisione.

Probabilmente all'apice della sua carriera sceglie di tornare in D all'Ancona agli ordini di Giovanni Cornacchini, con cui aveva già condiviso due stagioni a Sansepolcro e Fano. Una scelta che porta alla vittoria del campionato. Nelle due annate successive la storia non cambia. Altri due primi posti in D con Rimini e soprattutto Parma (altra squadra reduce dal fallimento). Dopo tre promozioni consecutive vive una stagione di transizione, inizia l'anno a Matelica e si trasferisce in C a gennaio con l'Ancona (retrocesso a fine anno).

Nel 2017 va così alla Vis Pesaro e conquista il suo quinto campionato di D, sempre da trascinatore del gruppo. La scorsa estate il re delle promozioni firma con il Bari: 27 presenze di cui 21 da titolare, una rete contro il Portici e soprattutto l'ennesima stagione trionfale. A 37 anni decide di concludere la carriera calcistica nel modo migliore: vincere in una piazza che difficilmente dimenticherà.