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Fascetti: "Spero che in tanti si siano ricreduti su Matarrese. Grosso..."TuttoB.com
© foto di Federico Gaetano
domenica 24 giugno 2018, 07:00In Primo Piano
di Redazione TuttoBari
per Tuttobari.com

Fascetti: "Spero che in tanti si siano ricreduti su Matarrese. Grosso..."

Eugenio Fascetti a tutto campo sul Bari. L'ex tecnico biancorosso non le manda a dire: "Non conosco il presidente Giancaspro, non mi permetto di giudicare il suo operato. Aspetto gli eventi, come tutti i tifosi baresi. Mi spiace solo che, da qualche anno, il club biancorosso non abbia più un percorso tranquillo. Adesso, piuttosto, mi auguro che in tanti abbiano riletto la storia", dice a La Gazzetta dello Sport. "A quale capitolo mi riferisco? Quello relativo a Vincenzo Matarrese. Un uomo, un presidente così corretto non l’ho mai conosciuto. Eppure, ai miei tempi a Bari c’era chi diceva che sarebbe stato meglio retrocedere in Serie C, piuttosto che restare in Serie A con Matarrese presidente".

Sul dopo-Grosso... "Ci vuole carattere, personalità, per vincere a Bari. Ci vuole uno con le palle, a prescindere dall’età. Per essere chiari, avrei preso uno come Stroppa. Ho visto il suo Foggia più volte, giocava molto bene. Peccato che il Crotone sia stato il più veloce. Su chi puntare? Su un tecnico che possa garantire innanzitutto un buon calcio. I risultati vengono, quando giochi bene. Ovvio, nelle 42 partite in Serie B, devi essere anche capace di gestire a dovere le energie psicofisiche. Sogliano viene da una buona scuola, saprà scegliere".

Fascetti tira le orecchie a Grosso... "Deve farsi le ossa, è arrivato troppo giovane in un ambiente come Bari. Aveva alle spalle l’esperienza con la Primavera della Juventus. Troppo poco. Non entro nel merito delle capacità dell’allenatore. Ma una cosa è certa: quando sei in panchina, o sai vedere una partita oppure non sai vederla. E’ anche una questione di esperienza. Il maggior pregio di un tecnico, durante i 90 minuti, è capire in fretta come e dove va il vento. E agire di conseguenza. Ci siamo spiegati? Spero che Grosso metabolizzi un concetto: un campione del mondo non può essere sempre trattato con i guanti gialli. Quando decidi di fare l’allenatore, devi essere pronto a rapportarti con tifosi, giornalisti e con ambiente che ti ospita. Mi pare che a Bari ha avuto problemi in tal senso. Meglio litigare che stare zitti e andare via senza battere ciglio".