Colantuono: "Gruppo eccezionale. Il Pisa? Conta vincere!"

Non vuol sentir parlare di campionato finito Stefano Colantuono alla vigilia di Bari-Pisa, sfida decisiva per i biancorossi, a caccia di un piazzamento nei playoff dopo le ultime deludenti uscite. In conferenza stampa, il tecnico romano ha difeso la rosa, rimarcando le difficoltà incontrate nelle settimane scorse: "Me ne sarei già andato se non avessi stima di questo gruppo, professionalmente eccezionale. I ragazzi hanno sempre mostrato impegno, vorremmo fare molto di più ma evidentemente, per i tanti problemi, non ci riusciamo. E' normale avere dei limiti ma attenzione, il campionato non è finito".

"Quando siamo stati al completi, ce la giocavamo contro tutti - ha spiegato Colantuono - le defezioni nel reparto offensivo hanno acuito nuovamente il problema del gol, già esistente al mio arrivo a Bari".

Tantissime le defezioni per il Bari, a cui servono almeno dieci punti per riuscire ad entrare tra le prime otto del torneo cadetto. Morleo, Tonucci e Fedele ne avranno per diverso tempo ma contro i nerazzurri la parola d'ordine sarà vincere, in tutte le maniere, come sottolinea lo stesso mister: "Non possiamo sbagliare. Dobbiamo essere più pericolosi per portare a casa i tre punti. Il Pisa ha ancora possibilità, l'aritmetica non condanna ancora la squadra di Gattuso".

"Ora abbiamo una punta vera di ruolo, dobbiamo sistemare le mezze punte che abbiamo per poter essere incisivi. A centrocampo ho alcune scelte in più, e forse inserirò forze fresche. Maniero sarà titolare, probabilmente Martinho sarà della partita dopo il turno di riposo che gli ho concesso a Salerno. Con noi ci sono i giovani Portoghese, Abreu e Turi".

C'è spazio per una battuta riservata ai tifosi, encomiabili secondo il tecnico: "Dispiace non poter regalare loro qualcosa d'importante, sempre pronti ad incitarci. A Benevento ad esempio, c'era un clima da gara di serie A. Con il Verona, la gente si è spazientita soltanto sul 0-2, ma nel calcio ci sta, sono in quest'ambiente da 40 anni".