"Lo spavento a diecimila piedi: Palermo in campo dopo l’odissea”, titola La Gazzetta dello Sport oggi in edicola.
Ascoli-Palermo. Lo spavento a diecimila piedi, il rientro a Punta Raisi, la lunga attesa e poi la partenza in piena notte. La disavventura che ha portato al rinvio sarà ricordata a lungo dal Palermo: dalla rottura del finestrino della cabina piloti del charter appena decollato in serata che ha costretto al ritorno in aeroporto, alla riorganizzazione della trasferta e le trattative con l’Ascoli e la Lega B per rinviare la gara. Al rientro in aeroporto, nell’attesa di un nuovo charter che portasse la comitiva a Pescara, la società ha trovato una sistemazione in un albergo vicino dove i giocatori hanno potuto riposare fino alla nuova partenza.
Il Palermo è decollato poco prima delle 4 e, dopo il viaggio in pullman da Pescara, è arrivato ad Ascoli poco prima delle 7. La mattinata è stata dedicata e recuperare il sonno perduto, poi nel pomeriggio la squadra s’è allenata nella struttura che ospita il ritiro. Il club, come parziale ristoro dei disagi subiti dai 222 tifosi partiti venerdì sera che hanno dovuto trascorrere il sabato a Roma, ha donato loro il biglietto del settore ospiti. Ringraziamento dal Palermo anche all’Ascoli (che ai tifosi ospiti regalerà un cartoccio di… olive) per la collaborazione.
