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Spal, il punto di Tacopina e Lupo dopo due mesi di campionatoTuttoB.com
Joe Tacopina
© foto di Mario Cadda Ufficio Stampa SPAL
giovedì 6 ottobre 2022, 23:15Spal
di Marco Lombardi
fonte spalferrara.it

Spal, il punto di Tacopina e Lupo dopo due mesi di campionato

Il presidente Joe Tacopina è rientrato in Italia e, assieme al direttore tecnico Fabio Lupo, ha approfittato per fare un punto generale con la stampa in cui si sono toccati tanti argomenti, primo fra tutti i rinnovi che sono stati i veri protagonisti dell’ultimo mese in casa SPAL.

“Ci tenevo a fare il punto con voi ed in particolare parlare dei rinnovi di 3 giocatori chiave per il nostro club. – ha esordito il numero uno biancazzurro – Come abbiamo promesso fin da subito, dopo la conclusione del mercato estivo ci saremmo concentrati sui rinnovi ed oggi sono particolarmente orgoglioso delle operazioni che hanno visto protagonisti Lorenzo Dickmann, Demba Thiam e Salvatore Esposito. Sono tre giocatori importanti per i tifosi ma sono anche e soprattutto tre elementi chiave del nostro futuro. Il lavoro su questo fronte non è ancora finito ma voglio sottolineare come negli ultimi 3 mesi sia stato svolto un gran lavoro per rinnovare l’ambiente e l’atmosfera che si viveva qui dentro, portando alla SPAL nuovi profili che sposassero a pieno il nostro progetto, ma garantendo la continuità a quei giocatori che riteniamo importanti. Sono felice di poter dire che stiamo rispettando gli impegni con la piazza e gli obiettivi che ci siamo dati internamente.”

“La linea comune di tutti i rinnovi fatti in questo mese, è stata la forte volontà da parte dei diretti interessati di rimanere in questa squadra, questo è stato il segnale più importante. – ha proseguito il direttore tecnico Fabio Lupo – Dickmann è stato oggetto di tante attenzioni quest’estate ma si è fidato della nostra parola e ha voluto fortemente rimanere alla SPAL. La stessa cosa per vale per Demba che tra le altre cose in questo momento non ha trovato grande spazio, ma è consapevole che questo sia il posto giusto per lui e che prima o poi avrà la sua occasione. Anche Salvatore ha voluto fortemente rimanere nella SPAL, la sua ambizione è quella di fare una grande annata qui e poi vedere cosa succede. Abbiamo ricevuto tre grandi SI alla SPAL come quelli dei giocatori che sono arrivati in estate, questo per me, per noi è fondamentale.”

Tanti poi i temi toccati dal presidente Joe Tacopina:

Prossimi obiettivi: “Sapete tutti che il grande obiettivo è quello di riportare la SPAL in serie A. Questo è il motivo per cui sono qua, è il mio obiettivo personale e lo raggiungeremo, ve lo posso assicurare. L’obiettivo a breve e medio termine però è quello di continuare a crescere come gruppo e migliorare sul campo giorno dopo giorno perché il nostro è un gruppo giovane e necessita di tempo per compattarsi.”

Situazione economica-finanziaria: “Sapevamo quello che avremmo trovato qui, quando abbiamo rilevato il club soprattutto sul fronte dei contratti sportivi. Oggi posso dire che siamo vicini a quelli che erano le nostre previsioni di spesa, siamo leggermente sopra ma lo siamo perché quest’estate abbiamo deciso di portare giocatori importanti come La Mantia e Moncini. Nonostante ciò nell’ultimo anno abbiamo portato avanti numerosi investimenti importanti: il Centro Sportivo di Malborghetto, la realizzazione del nuovo convitto, gli investimenti sul nostro settore giovanile che hanno portato alla vincita dello scudetto. L’obiettivo ora è aumentare le entrate commerciali, sappiamo che possiamo fare di più ma sono soddisfatto di aver notevolmente ridotto il nostro debito.”

7 partite, 5 risultati utili, record di spettatori: “Sono molto soddisfatto della risposta dei tifosi, amo vedere lo stadio pieno, sono il nostro 12^ uomo in campo. Mi dispiace per il risultato di sabato contro il Genoa, ma è solo una partita, dobbiamo guardare avanti. Quando sono in città sento l’affetto e la gratitudine dei tifosi. Sento che apprezzano il lavoro che stiamo facendo e per me questa è la cosa più importante.”

SPAL brand internazionale: “Stiamo lavorando su diversi progetti. Quest’estate abbiamo avviato una partnership con l’Australia, stiamo parlando con gruppi internazionali per sviluppare delle Academy estere e stiamo portando avanti anche altre iniziative ma è un progetto che non può essere costruito in un giorno, richiede tempo e dedizione ma ci credo.”

Sulla squadra: “L’impressione della squadra è la stessa di qualche settimana fa. Amo questa squadra, sono un bel gruppo, unito come una famiglia anche fuori dal campo. Credo davvero che sia un gruppo di talento: i nostri attaccanti sono tra i migliori della B, Maistro è un grande trequartista e Rabbi ha un grandissimo potenziale. I centrocampisti che forse l’anno scorso erano il nostro punto debole, stanno diventando il nostro punto di forza anche grazie al lavoro svolto da Fabio e Armando Ortoli: hanno aiutato Esposito a diventare un vero leader e non è un caso che abbia conquistato la fascia di capitano e la seconda convocazione in Nazionale. Proia e Valzania sono due mezzali che sanno interpretare bene il gioco di Venturato così come Murgia e Zanellato. La panchina poi è migliorata molto e i cambi ora possono fare la differenza. Meccariello e Arena sono una coppia di diamante, Varnier è un giocatore di livello superiore e spero torni presto a disposizione. In generale posso dire che tutti i nuovi acquisti sono stati importanti e che chi è rimasto ha fatto un grande processo di maturazione. Oggi non saprei dove potremmo migliorare.”

Goal subiti: “La partita di Como, è lo specchio di questo primo scorcio di stagione – ha concluso il direttore Lupo – Oggi abbiamo una squadra che fa bene, che fa delle prestazioni importanti per qualità e quantità ma che ogni tanto ha momenti di smarrimento. Su questo stiamo lavorando, dobbiamo trovare il giusto equilibrio e la giusta alchimia. In B ci sono squadre importanti, non puoi concedere nulla a nessuno perché alla prima occasione ti puniscono. Mettiamoci pure che 10-12 club hanno un budget superiore al nostro che pure è un buon budget. Dobbiamo migliorare sul piano tecnico tattico, ne siamo tutti consapevoli. Incassare gol non è un problema di reparto, è la squadra nel suo complesso che deve fare un salto di qualità.”