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Soncin: “Se i giovani sono bravi giocano, non servono regole ad imporli”TuttoB.com
© foto di Marcello Casarotti/TuttoLegaPro.com
giovedì 14 maggio 2020, 21:00Primo piano
di Christian Pravatà

Soncin: “Se i giovani sono bravi giocano, non servono regole ad imporli”

Tra i partecipanti del meeting web Soccer Talks condotto dal giornalista Nicolò Schira c’era anche l’ex bomber dell’Ascoli, oggi allenatore dell’Under 17 del Venezia Andrea Soncin, che ha raccontato la sua esperienza in relazione alla pandemia CoVid19: “A Venezia abbiamo interrotto le attività subito, mettendo la salute di tutti al primo posto. Abbiamo cercato di trovare un filo conduttore per tenere ragazzi impegnati, sfruttando anche la tecnologia. Abbiamo puntato anche sull'auto-organizzazione e auto-esigenza, soprattutto per coloro che si affacciano al calcio professionistico e che, quindi, devono pretendere il massimo da se stessi. Io ho sfruttato questo periodo per studiare, confrontarmi e crescere. La crisi porta un'opportunità di riflessione per tutti, per i tecnici e le società, ma anche per le federazioni per rivedere la distribuzione degli introiti e la fiscalità”. Mentre sulle regole relative ai giovani questo il pensiero di Andrea Soncin: “Non voglio dire se era meglio ai miei tempi o oggi. Certamente un giovane se è bravo e ha qualità esce fuori sempre, al di là di possibili incentivi nel mettere questi ragazzi in campo come accade in C o in D”.