Camplone: "A Catania un anno perso. Il Pescara un sogno destinato a non realizzarsi"

Intervistato da rete8.it, Andrea Camplone, ex tecnico tra le altre di Bari e Benevento, ha dichiarato: “Ripartenza? A mio parere converrebbe azzerare tutto e pensare alla salute, che è la cosa principale, poi programmare la prossima stagione".

Sull'esperienza negativa vissuta alla guida del Catania: "Sono andato con grande entusiasmo perchè Catania è una bella piazza - ha aggiunto Camplone -, con un centro sportivo meraviglioso. Poi però ci sono altre cose che non vanno... I piani sono stati disattesi e ho pagato di conseguenza. Ma ho anche le mie responsabilità. La squadra era vecchia, ma non avevamo i soldi per ringiovanire e ho dovuto adattarmi. Per cui il calcio veloce e aggressivo che mi avevano chiesto non si poteva fare. Non c'erano le gambe nè l'età giusta. Eravamo partiti anche bene, poi però alla prima sconfitta si è sfasciato tutto... Alla fine ho perso un anno...".

Sul Pescara: "Il Delfino resta un sogno - ha chiosato Camplone -. Mi piacerebbe vincere qualcosa col Pescara, visto che l'ho fatto a Perugia: sono stato l'unico giocatore e allenatore a vincere un campionato con la stessa squadra. Ma è una cosa che temo non si quaglierà mai, anche se con Sebastiani ho un buon rapporto... Tredici anni fa, dopo le dimissioni, mi hanno dato del traditore senza sapere che al club ho restituito i soldi...”.