Ascoli, Scamacca: "Ci vorranno mesi per tornare alla normalità. Senza tifosi non è più calcio"

Lunga intervista di Gianluca Scamacca al Corriere dello Sport. L'attaccante dell'Ascoli ha parlato di come vive la quarantena: "Mi sto allenando, penso a stare bene e a quando si ricomincerà a giocare, se si ricomincerà. Spero che tutto torni come prima anche se ora è difficile fare previsioni. L'unica cosa che si può fare è pensare alla salute, al resto provvederà Dio".

"Quando torneremo a vedere gli stadi pieni? Se si tornerà a giocare all'inizio sarà senza tifosi - continua -, poi, in base a come si svilupperà il coronavirus si procederà al passo successivo. Credo che ci vorranno mesi per tornare alla normalità. A porte chiuse non ha molto senso. I tifosi sono la cosa  più bella, l'energia di questo sport. Capisco però che ci si deve adeguare alla situazione e quindi, se sarà necessario, giocheremo senza pubblico. Pensarci però mi fa uno strano effetto".

"Per il girone di ritorno - chiosa Scamacca -, avevamo calcolato che avremmo giocato le sfide più difficili in casa. Senza tifosi non sarebbe più calcio, ma una fredda esibizione in campo".