Lo sfogo di Bellusci: giusto o inappropriato?

L'Ascoli torna a vincere ed è in piena corsa per la salvezza. Molto si deciderà nel prossimo turno, quando il 1 aprile l'Ascoli giocherà lo scontro diretto contro lo Spezia. Nel frattempo la squadra lavorerà duramente con Carrera, ma in queste ore a tenere banco in casa bianconera è la vicenda Bellusci. Il capitano ha segnato un grandissimo gol contro il Lecco a cui poi ha fatto seguito un'esultanza polemica verso i tifosi che, durante le scorse settimane, avevano criticato aspramente la squadra. Esultanza che ha diviso gli stessi tifosi: in molti sono dalla parte di Bellusci, altri invece l'hanno trovata completamente fuori luogo.

Nel post partita, Bellusci ha spiegato i motivi dell'esultanza. "Troppi giudizi e sentenze espresse", ha dichiarato il capitano bianconero lamentando il fatto che mancano otto giornate alla fine del campionato, l'Ascoli è in corsa per restare in B e che ogni giudizio dovrà essere espresso solo alla fine del campionato, quando si saprà se l'Ascoli resterà in B o no, solo a quel punto si potrà sentenziare qualsiasi pensiero.

Bellusci poi ha voluto esprimere questo concetto in modo molto chiaro: "Chi ama l'Ascoli non fa così, poi alla fine si fanno i conti, ora non si sentenzia nulla. I tifosi devono sostenere e aiutare la squadra, i giocatori in difficoltà se si ama la squadra. Ci vuole vicinanza e amore", le parole del capitano che ha invitato tifosi, squadra, tutti a remare verso la stessa direzione per il bene dell'Ascoli.

L'amore per l'Ascoli dovrà essere la chiave per lavorare tutti verso la conquista della salvezza. Che uno possa schierarsi o no dalla parte di Bellusci il concetto resta chiaro: l'Ascoli deve restare in B e per riuscirci ci vuole collaborazione e coesione di tutte le componenti, tifosi compresi che sono l'arma in più, da sempre, di questa squadra.