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Le "Tre cose" su Ascoli-Pescara
sabato 5 dicembre 2020, 10:00Primo Piano
di Edoardo Ciriaci
per Tuttoascolicalcio.it

Le "Tre cose" su Ascoli-Pescara

L'ARBITRO. Il vero e unico protagonista, seppur in negativo, del match. L'Ascoli sbaglia e non poco, ma gli errori in fase di giudizio del direttore Illuzzi non si contano sulle dita di una mano. Sbaglia completamente a non fischiare l'intervento su Saric che poi porta al raddoppio del Pescara in contropiede. Sbaglia a non espellere Valdifiori per l'entrata killer sempre su Saric. Sbaglia a non ammonire per l'intervento "involontario" che ha portato all'infortunio di Sabiri. Troppi errori per l'arbitro che condizionano, e non poco, il match ma soprattutto il risultato.

GOL. L'Ascoli continua a subirli più che farli. Guadagni punti in classifica, si, ma in quella della peggior difesa del campionato. Diventano 12 in cui il pallone ha gonfiato la rete bianconera. Troppe, anche considerando il numero dei pochi gol fatti che continuano ad essere un tabù per l'Ascoli.

DELIO ROSSI. "Esordiente" che più che un aggettivo per essere alla prima apparizione sulla panchina bianconera sembra un riferimento al livello di difficoltà del famoso videogioco calcistico "Fifa" che, i più appassionati sapranno, risulta uno dei livelli più facili con i quali giocare e vincere contro l'avversario. E questa sera il Pescara, insieme al suo allenatore esordiente Breda, devono proprio aver selezionato "esordiente" per aver giocato con così tanta facilità contro un Ascoli che ha deluso le aspettative ma che ha bisogno di tempo per permettere al suo nuovo allenatore di studiare meglio le mosse utili al riscatto. FIDUCIA è la parola d'ordine.