Menu Primo pianoCalciomercatoIntervisteEsclusive TBCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie B ascolibaribresciacatanzarocittadellacomocosenzacremoneseferalpisalòleccomodenapalermoparmapisareggianasampdoriaspeziasudtirolternanavenezia
tb / ascoli / Primo Piano
TA - La nostra intervista al Direttore Sportivo Tesoro
martedì 26 novembre 2019, 22:00Primo Piano
di Paride Paci
per Tuttoascolicalcio.it

TA - La nostra intervista al Direttore Sportivo Tesoro

Nella giornata odierna, presso il Centro Sportivo Picchio Village, il nostro inviato Paride Paci ha avuto modo di intervistare il Direttore Sportivo Antonio Tesoro, discutendo, con il DS, dell'attuale situazione dell'Ascoli, del Campionato e del futuro calciomercato.

Ecco l'intervista del DS Tesoro ai nostri microfoni

Buongiorno Direttore. Le chiedo, intanto, se si ritiene soddisfatto del percorso fatto fino ad ora dall'Ascoli. I numeri ci dimostrano chiaramente che, quello di quest'anno, è il miglior rendimento in Serie B, del Picchio, dal 2008. Lei che idea si è fatto? Aldilà della mini crisi delle tre sconfitte consecutive, si ritiene soddisfatto?

Io credo che stiamo facendo un buon campionato, all'altezza delle aspettative e, per alcuni versi, anche un pochino oltre, Quello di quest'anno è un campionato di Serie B estremamente equilibrato, dove nessuna squadra, escluso il Benevento, è riuscita a spiccare il volo, imponendosi sulle altre. La nostra è una buona squadra che, secondo me, deve ancora esprimere al meglio tutte le qualità. Siamo fiduciosi dei risultati ottenuti fin'ora e siamo convinti che, trovata la quadra definitiva, cresceremo ulteriormente.

Ci sono state alcune critiche verso Mister Zanetti, sia dopo le tre sconfitte con Cremonese, Pescara e Chievo, sia dopo il pareggio con il Venezia e la brutta gara contro il Crotone. In dirigenza, il Patron per primo, hanno subito smentito qualsiasi dubbio sul ruolo del mister. Ci sono stati, però, dei dubbi in società?

Guarda, la panchina è traballante in base alle aspettative ed al club. Se fossimo il Real Madrid, anche Mourinho o Zidane sarebbero in discussione. Noi, come Ascoli, abbiamo piena fiducia nel lavoro svolto dal mister. Siamo all'inizio di un percorso e stiamo lavorando secondo le attese. L'ambiente Ascolano è sicuramente effervescente, capace di passare da estremi entusiasmi ad estreme delusioni, quando impareremo a metabolizzare anche le critiche dell'ambiente, acquisiremo un ulteriore maturità ed un equilibrio che, fino ad ora, è mancato.

La squadra ha mostrato, fin'ora, enormi capacità tecniche, soprattutto nel reparto offensivo. D'altro canto, manca ancora maturità mentale, come molti episodi dimostrano, soprattutto nel gestire la pressione. Lei è intervenuto per "rafforzare" quel percorso di maturazione?

Come detto, stiamo cercando ancora un vero equilibrio. Ad oggi le partite disputate hanno fatto vedere una buona squadra, in crescita, ma con un'identità non ancora pienamente chiara. Lo scorso anno quell'identità si è vista, con una squadra compatta, brava nelle ripartenze e meno tecnica. Quest'anno abbiamo enormi qualità e ciò porta ad avere disequilibrio in difesa ed a centrocampo, reparto ad oggi sottoposto a più stress durante i match. 

Da una parte Da Cruz e Ninkovic, genio e sregolatezza, dall'altra l'esperienza e la compostezza di Valentini, Laverone, Troiano, Ardemagni e Padoin. Ha costruito una squadra che bilancia gli animi nello spogliatoio?

La conferma del gruppo storico è stato un riconoscimento al buon lavoro svolto lo scorso anno, dove si era creato un gruppo sul quale si è stati capace di costruire bene. Per quanto riguarda Da Cruz e Ninkovic c'è da dire che si tratta di giocatori con caratteri estrosi ma dal cuore grande. Sono talenti che vanno gestiti e che stiamo gestendo bene. Lo dicono i numeri. Ninkovic ha ad Ascoli i numeri migliori a livello statistico, così come Da Cruz. Posso però assicurare che, nel gruppo, non volano cazzotti e non ci sono liti frequenti (ride nb.); siamo un gruppo coeso, composto da ragazzi con caratteri diversi ma quel che vedo io è un team con un obiettivo, che si allena professionalmente per raggiungerlo

Lei è stato riconosciuto come il vero vincitore nella tornata di Calciomercato. L'Ascoli ha portato a casa ottimi colpi ma, ci chiediamo, se ci sia il rischio di dover ripartire da zero, senza un vero tesoretto, il prossimo anno. Questo perché molti giocatori, quali Scamacca, Da Cruz e Gravillon, sono nel Piceno in prestito

​​​Quando arrivai ad Ascoli non c'era alcun tipo di patrimonio. Oggi abbiamo invece un buon parco giocatori, basti pensare a Ninkovic o Chajia che è un giocatore con doti incredibili. Non è neanche da sottovalutare il lavoro fatto in primavera ed Under 17 dove noi dobbiamo costruire il nostro patrimonio, un domani

Nella sua esperienza ad Ascoli, fino ad oggi, qual'è stata la sua più grande delusione di calciomercato? Ed il suo maggior successo?

Della mia esperienza maturata fin'ora ad Ascoli non posso che essere soddisfatto.  La mia più grande delusione non può che essere Petkovic, giocatore che avevamo praticamente preso per 1 milione di euro e poi, in una notte, passato alla Dinamo Zagabria. Oggi quel ragazzo è corteggiato dal Barcellona. I colpi che mi hanno inorgoglito sono naturalmente Scamacca, Da Cruz, Ninkovic - preso a zero - ma anche lo stesso Chajia, pagato solo 20mila euro

C'è spazio, secondo lei, nell'Ascoli, per Simoneandrea Ganz?

Credo che quella tra Ganz e l'Ascoli sia una storia finita, un amore mai nato. Quando in un posto non riesci ad esprimere le tue qualità, vivi con il peso dell'ambiente e quindi credo che, questa, sia una storia terminata

Parliamo di Serie B. Oltre al già citato Benevento, quale crede possa essere la squadra rivoluzione del Campionato?

Sono molte le squadre interessanti. Il Pordenone è un club che sta facendo un percorso importante. Il Crotone ha enormi qualità, è, secondo me, la squadra che gioca meglio ma ha, comunque, un solo punto più di noi. Io sono stato colpito positivamente dal Venezia, squadra con buone doti individuali ed ottimo gioco

Chiudo con una domanda sul mercato. Ha già un'agenda di nomi per il mercato di Gennaio?

Per il momento siamo fermi, inizierò a pensare al mercato dopo la gara con il Cittadella. Ci sono ancora molte valutazioni da fare,  molti giocatori che devono ancora esprimere le loro qualità. Penso, per fare un nome, a Petrucci: il ragazzo si è subito messo in mostra, sia nel pre campionato che nell'inizio della stagione, per poi vivere un momento di discesa nelle prestazioni ma, con il Cosenza, ha disputato una buona gara. E' ancora presto e dobbiamo ancora fare numerose valutazioni