Picchio spento senza Ninkovic: Ascoli costretto a tornare sul mercato

L'Ascoli riprende oggi la preparazione in vista della prossima partita che vedrà i bianconeri sfidare al Del Duca il Cittadella. Vincenzo Vivarini dovrà subito lavorare con i suoi dal punto di vista psicologico. E' fondamentale infatti, che la squadra si getta immediatamente alle spalle la brutta prova di Venezia. Una partita che ha palesato i problemi strutturali dell'Ascoli che, alla riapertura del mercato, dovrà per forza porvi rimedio. L'assenza di Ninkovic è stata la chiave del match. Senza di lui l'Ascoli non si accende e li davanti si fa una fatica enorme. In squadra, non ci sono giocatori con caratteristiche a quelle di Ninkovic e, quando manca, allora sono guai.

Vivarini può adattare in quella posizione Cavion o Frattesi, ma le caratteristiche sono completamente diverse. Non a caso l'Ascoli, in attacco non è mai stato pericoloso. Gli attaccanti si sono battuti, ma alla fine di palle giocabili non ne hanno ricevute. L'Ascoli perde la sua identità senza Ninkovic dal quale passano tutte le azioni della squadra. Non solo, Ninkovic è anche il rifinitore delle punte, da lui arrivano i palloni ideali per gli attaccanti e con la sua assenza sono emerse tutte le lacune della squadra.

Il mercato si avvicina e la prova di Venezia ha mostrato che l'Ascoli dovrà fare qualcosa. Serve un vice Ninkovic, cosi come una punta di livello da affiancare a Ardemagni. Purtroppo gli altri attaccanti bianconeri hanno deluso in questo avvio di stagione. Ganz si era sbloccato ma è stata, a quanto pare, solo pura illusione. Beretta non riesce ad imporsi e Rosseti rischia di pagare a caro prezzo la sciocchezza commessa a Venezia. Li davanti non ci sono garanzie e tentare di recuperare almeno alcuni di questi giocatori potrebbe essere pericoloso. Ecco perchè, l'Ascoli si muoverà per rinforzare anche l'attacco per un girone di ritorno dove il Picchio dovrà cercare di non buttare al vento quanto di buono fatto finora.