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Varese, vincere con il Lanciano per allontanare gli spettri dei play-out

Varese, vincere con il Lanciano per allontanare gli spettri dei play-outTuttoB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 22 aprile 2014, 20:00Varese
di Angelo Zarra

Nel calcio moderno a fare la differenza è il “progetto”. Il percorso intrapreso da staff tecnico e società formalizzato da un contratto, fatto di stima reciproca e pazienza per raggiungere l’obiettivo comune. Quando questi fattori vengono meno, la stagione non può che essere fatta di tanti bassi e pochi, pochissimi alti.

21 giornate fa veniva esonerato a Varese il tecnico Stefano Sottili. Subentrato alla guida dell’Unione Venezia in Seconda Divisione nel gennaio 2013 ha trascinato la squadra al terzo posto finale e alla promozione in Prima Divisione attraverso i play-off, il tecnico aveva convinto i vertici del club guidato dal presidente Laurenza ma la sua avventura è durata poco. Esonerato dopo due mesi circa dall’inizio del campionato con un bottino di 5 vittorie, 5 pareggi e 5 sconfitte pagando la serie negativa di tre punti in 8 giornate  nella sua prima esperienza sulla panchina lombarda.

Al suo posto Carmine Gautieri. Il tecnico aveva fatto bene alla guida del Lanciano nell’annata precedente ma  le cose non cambiano. In un mercato invernale che ha portato ancora alla luce la bravura del diesse Milanese per aver realizzato una plusvalenza notevole nella cessione di Lazaar al Palermo e dopo aver portato a Varese, durante il mercato estivo, un bomber del calibro di Leonardo Pavoletti, uno che ha gonfiato tante reti in serie cadetta, la rotta intrapresa non cambia anche per la mancanza di continuità nelle prestazioni.

Per un club che ha sognato la serie A molte volte nelle ultime tre stagione, centrando i play-off in due occasioni e sfiorandoli nella scorsa annata, spinti anche dalla volontà dei tifosi, quella classifica non va proprio giù e compie un altro ribaltone in panchina. Via Gautieri, in panchina torna Sottili ma salta anche il diesse Milanese, per dissidi con lo stesso tecnico originario di Figline.

Il cambio di panchina ha risvegliato la squadra che contro Trapani, Palermo, Empoli e Juve Stabia è riuscita a conquistare sette punti. Ma la classifica fa ancora tremare la compagine, le sconfitte con Bari e Crotone hanno riportato il Varese ad una distanza di 4 punti dai play-out e in un campionato livellato come quello di quest’anno, i sogni di Sottili e del presidente Laurenza non posso che essere pieni incubi.

A 21 giornate di distanza, qualcosa è cambiato. E’ cambiata l’ambizione della società, da un possibile sogno play-off a una salvezza che stenta ad arrivare per colpa della mancanza di fiducia da parte della società verso un allenatore, prima esonerato e poi richiamato, che ha pagato l’inesperienza nella serie cadetta. E’ cambiata la guida societaria, presa in mano dal patron Laurenza dopo aver allontanato il diesse Milanese che rischia di far danni se non consigliato bene seguendo gli esempi del presidente della Juve Stabia Manniello o del presidente del Catania Pulvirenti.

In panchina però c’è sempre Stefano Sottili che è chiamato a gestire una situazione difficile che può trasformarsi in incubo. La squadra non gira anche per un pizzico di sfortuna. Novara, Cittadella e Padova si avvicinano sempre più ma l’unica nota lieta resta il calendario, che vedrà il Varese affrontare squadra dure come Spezia, Siena e appunto Lanciano ma anche Carpi, Brescia, Carpi e Cittadella. Calendario alla portata quindi, ma una squadra che deve tornare a macinare punti dopo due stop consecutivi. Per poter dormire con tranquillità e cominciare a programmare, con fiducia, la prossima stagione.