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Varese, il presidente Laurenza: "Ora serve l'aiuto di tutti"

Varese, il presidente Laurenza: "Ora serve l'aiuto di tutti"TuttoB.com
© foto di Federico Gaetano
lunedì 30 giugno 2014, 20:00Varese
di Christian Pravatà
fonte Www.varese1910.it

Il sito ufficiale del Varese riporta le parole del presidente Nicola Laurenza in conferenza stampa, un bilancio della stagione passata e un messaggio di chiarezza sul futuro della società:

 "Chiedo scusa se, diversamente dalle mie abitudini, nelle ultime settimane non ho risposto ad alcuna richiesta di informazione da parte di tutti voi" esordisce il presidente biancorosso.

 

"Il 13 giugno abbiamo raggiunto un grande obiettivo insieme, salvandoci ai playout, ma la nave sarà davvero in porto quando riusciremo a concludere tutti gli adempimenti necessari: questi sono i miei playout, sto dedicando anima e corpo alla causa Varese".

"Un anno fa, nella conferenza stampa in questo ufficio, declinai il discorso iniziale della presentazione del 7 giugno, illustrando i miei obiettivi ed enunciando i quattro pilastri della casa Varese, utilizzando la metafora del territorio, come fondamenta di questa casa".

 

"Il primo pilastro sono i dipendenti: con una visione idealistica pensavo fossero un pilastro più solido. La società era divisa in due fazioni e questa crepa ha avuto ripercussioni interne, per colpa nostra, per le quali mi assumo la totalità delle responsabilità. Ricordo che il 12 settembre feci una riunione in cui presentai l'organigramma enunciando l'esempio del canottaggio: 8 atleti possono essere vincenti e bravissimi ma, se non remano all'unisono, non potranno mai ottenere risultati. Quest'anno ho osservato molto, so che questo pilastro va ristrutturato e ho già un piano e una strategia per farlo".

 

"Il secondo pilastro sono i calciatori, a cui ho sempre chiesto di onorare la maglia; le sorti dell'azienda dipendono principalmente dal risultato tecnico-sportivo. E' stata una stagione strana, che ci ha regalato emozioni ma ci ha lasciato anche tanti punti interrogativi. Qualcuno  scade oggi, qualcuno è sotto contratto, ma vi assicuro che ciunque indosserà la maglia biancorossa deve sapere di far parte di un progetto che va aldilà dei 90 minuti. Chi non se la sente ha tempo due mesi per trovare altre squadre. Sicuramente troveremo 22/24 giocatori pronti a dare tutto per questi colori. Non dimentico il settore giovanile, il grande motore per andare avanti e disegnare il futuro, il nostro tesoro: abbiamo il dovere di formare gli uomini del futuro".

 

"La terza colonna sono i tifosi: il bialncio è più che positico, non posso che ringraziare pubblicamente Passione Biancorossa, i Blood Honour, Globuli Biancorossi e tutti i club e i tifosi che ci sono sempre stati accanto, aldilà del risultato. QUest'anno questo pilastro ha contribuito a sorreggere questa casa, e se siamo ancora in piedi è anche grazie a loro. La forza e il sostegno incondizionato che hanno dato alla squadra, al progetto e a me sono stati fondamentali. Nei momenti personali di sconforto, ho pensato a loro, trovando così la forza di andare avanti".

 

"L'ultimo pilastro sono le istituzioni e i mass media: anche per loro il giudizio è positivo. Mi definisco il presidente dell'ascolto, volevo con i media il giusto confronto e non posso che ringraziarvi, anche per le critiche costruttive che mi hanno permesso di andare avanti. Sono un  presidente atipico, scusate la battuta, e ho avuto il sostegno fattivo di tutte le istituzioni, del sindaco Fontana, degli Onorevoli Giorgetti e Marantelli, del Presidente Galli e del Presidente Cattaneo. Se sono qui a progettare un modello di business diverso è anche grazie a loro. Ringrazio per il sostegno e la fiducia e lo desidero fare pubblicamente, anche la Lega Serie B".

 

"Il territorio rappresenta le fondamenta. Perchè la casa stia in piedi serve che il terreno sia roccioso, non sabbioso. Mi aspettavo più supporto, con onestà e trasparenza ho sempre ammesso che da solo non posso non ce la posso fare. Nonostante innumerevoli appelli però, non ho avuto risposte. Ho investito 5 milioni di Euro per tenere in vita il Varese ma ripeto, da solo non ce la posso fare. Una casa non può reggere su un terreno così fangoso, e personalmente io ci sono sempre stato quando serviva: pensate che, nel primo anno di serie B, anticipai metà sponsorizzazione della stagione successiva, per evitare che venissimo penalizzati e che ciò potesse inlfluire sulla rincorsa playoff. Desidero ringraziare la mia famiglia e la mia azienda, Oro in Euro, che hanno sopportato questo carico ulteriore. Ho investito 10 volte la cifra prospettata e non mi sono limitato a divertirmi alle partite, come mi dicevano. Ringrazio sinceramente i dipendenti di Oro in Euro che gratuitamente hanno offerto il proprio know how a favore della società biancorossa".

 

"Ho portato avanti progetti infrastrutturali e B Futura, "il calcio che sarà", progetto della Lega Serie B, ha selezionato 3 progetti pilota: fra questi c'è anche il mio. E' motivo di orgoglio".

 

"La situazione economica della società è di dominio pubblico perchè i bilanci sono pubblici. Non vi dico la situazione che ho trovato, ma sappiate che ad oggi, il debito ammonta a 9,5 milioni di Euro, dei quali poco più di 7 sono nei confronti dell'erario, mentre i rimanenti sono micordebiti con il territorio e con i procuratori. Senza i 5 milioni che ho dovuto investire, non saremmo arrivati nemmeno fino a novembre".

 

"Vorrei prospettare una soluzione che preveda un piano di rientro e una spalmatura pluriennale del debito verso l'erario. Onestamente mi dà molto fastidio avere microdebiti con il territorio, rappresentato da questi tifosi che, per amore del Varese, hanno prestato servizi alla società: un po' mi vergogno per non essere stato in grado di riuscire a coprirli tutti quest'anno".

 

"Il progetto futuro è virtuoso, che ha l'obiettivo di mantenere la categoria, ma serve l'aiuto di tutti. Oggi aspettavo un'ultima delibera, ma ha avuto esito negativo. Sono fiducioso che da qui a 15 giorni queste risorse possano arrivare e queste due settimane non mi spaventano: confido, lo ripeto, nell'aiuto di tutti, proporzionalmente alle proprie disponibilità. Non mi nascondo, ci saranno di conseguenza due punti di penalizzazione per la mancata presentazione della fideiussione e per il mancato versamento delle ritenute Irpef relative al bimestre marzo-aprile,  che andranno a sommarsi al punto di penalità dovuto al mancato pagamento di contributi Enpals e Ritenute Irpef del bimestre gennaio-febbraio".

 

"Mi appello alla città di Varese e tutta la Provincia: serve compattezza e volontà, siamo una provincia piena di risorse e di eccellenze, insieme ce la faremo".

 

"L'11 luglio vi aniticipo che partirà la campagna abbonamenti: mi aspetto che gli abbonati rinnovino in prelazione, offrendo così il proprio generoso contributo. Studieremo per il futuro l'ipotesi dell'azionariato popolare che vi assicuro essere una possibilità molto concreta".