Varese, Bettinelli: "Niente calcoli. Domani in porta giocherà Perucchini"

Prima conferenza del nuovo anno per Stefano Bettinelli, che ha presentato il match in trasferta contro lo Spezia, in programma domani alle ore 15. 

Il primo bilancio è sugli infortunati. 

"Lupoli, Cristiano e Dondoni non partono a causa dei rispettivi infortuni, mentre Neto e Borghese vengono con noi: è comunque molto difficile un loro impiego, dobbiamo valutare attentamente i rischi che ne conseguono. Dopo una pausa, quando si ricomincia, è più facile avere infortuni; inoltre abbiamo svolto una fase di allenamenti pesanti e intensi. E' tutto preventivato, non ci sono grossi problemi, nè voglio alibi, quindi non fasciamoci la testa".

Quanto e come influisce il mercato in questa fase?

"Il mercato influisce in modo negativo nella testa dei giocatori, in tutte le squadre, ma noi siamo abituati a chiuderci nella nostra campana di vetro".

Che differenze ci saranno fra il girone d'andata e l'imminente girone di ritorno?

"Il girone di ritorno sarà completamente diverso, a favore di chi ha la possibilità economica di mettere una pezza rispetto agli errori commessi".

Il prossimo avversario: lo Spezia.

"Affrontiamo una squadra che punta alla promozione diretta in serie A, ma giocheremo a viso aperto, senza  fare calcoli: sappiamo che ci aspetta una partita difficile, ma non credo che per loro sarà facile".

"Singoli? Non ne parlo. La forza di questa squadra è il gruppo; i singoli si esaltano nel gruppo e per il gruppo".

Possiamo però affermare che Forte è tornato al 100%?

"Lo potremo sapere solo quando giocherà. Posso dirvi che sono molto soddisfatto dell'allenamento: sta tornando il giocatore che conoscevo e che ho cresciuto".

Chi giocherà in porta domani? 

"Giocherà Perucchini. Non è una bocciatura per Bastianoni: mi sembra giusto dare spazio anche a Perucchini, sono contento di poter dare spazio a tutti e due".

Come ha ritrovato il gruppo?

"Ho ritrovato un gruppo con tanta voglia di ricominciare, che si è allenato con grande intensità. Lo spirito dello spogliatoio è rimasto quello che ho lasciato: un mix vincente di allegria e concentrazione. Ho a disposizione ragazzi che non si risparmiano mai, meglio di così non potevo desiderare. Io sono fatto così, credo nelle persone e nel lavoro e il mio gruppo deve essere costruito di persone così. Io non comando. Dirigo e condivido con il mio gruppo di lavoro le mie esperienze".

Per concludere, hai dei ballottaggi ancora da sciogliere per domani?

"Sono molto contento perchè ho ballotaggi positivi, ovvero sono soddisfatto di diversi ragazzi e mi dispiace molto dover lasciare fuori qualcuno".