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TOP E FLOP: Ternana - Varese

TOP E FLOP: Ternana - VareseTuttoB.com
© foto di Federico Gaetano
sabato 23 maggio 2015, 12:00TOP E FLOP
di Fabio Tosti

Ternana e Varese, il saluto al pubblico del Libero Liberati dopo una stagione tanto travagliata quanto sofferta, eppure conclusa con un undicesimo posto finale ed un tranquillo 51 in classifica. Almeno all’apparenza, dopo due vittorie al foto finish che garantiscono salvezza e addii nell’ultima in casa, tra le partenze di Brignoli, Bojinov, Gavazzi e, in sala interviste, del tecnico Tesser.

Il Varese chiude, invece, dignitosamente una stagione nata e proseguita male, con una squadra che si è ritrovata senza pezzi importanti dopo il play-out vinto lo scorso giugno, contro il Novara, squadra con cui si scambierà il posto nel prossimo campionato.

Sarebbe ingeneroso, e anche difficile, trovare dei FLOP nella piscina verde del Liberati, sotto un diluvio costante quanto intenso per tutta la durata dell’incontro. Tra le pozzanghere del terreno di gioco, il peggiore in campo si trovava in alto, in un cielo ed un tempo di fine novembre, per freddo e pioggia, che ha reso difficili giocate e controlli, soprattutto lungo le due fasce.

TOP

Per quanto riguarda i migliori in campo, visto il risultato ed intensità della prestazione rossoverde, possiamo sintetizzarne tre.

Viola: il migliore. Già nella precedente partita di Modena, aveva retto il centrocampo quasi da solo, e oggi fa lo stesso, seppure aiutato maggiormente dai compagni. Copre in fase difensiva e recupera ogni pallone (che non è il suo mestiere), mentre in fase offensiva costruisce gioco ed azioni pericolose, grazie ad una tecnica che riesce ad emergere anche nell’acquitrino di fine maggio. Oltre la freddezza dagli undici metri, unisce conclusioni e sicurezza invidiabili, in fase di possesso e non. Il migliore in campo, per distacco.

Valjent: è un ’96, è gia questo dovrebbe bastare. Conduce la difesa e interviene su ogni pallone, di tecnica e di fisico, E’ cresciuto enormemente negli ultimi mesi, passando a fare il centrale difensivo a tempo pieno. Di lui stupisce il fatto che anticipi sempre con i tempi giusti, oltre alla sicurezza con cui copre la posizione e con cui ragiona palla a terra.

Gavazzi: corre sempre, nuota e sbraccia nel verde mare di Terni. E’ lui la certezza delle ultime due stagioni rossoverdi, il trascinatore letterale della squadra umbra. Non si ferma mai, e seppure porti troppo spesso palla, ne esce quasi sempre a testa alta e vincitore. Peccato tornerà a casa, ovvero nella serie maggiore, dove la Sampdoria lo girerà probabilmente a Carpi. Fisico, intensità e corsa sono da Serie A, mentre la tecnica di base e di finalizzazione restano ancora una grande incognita.