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TOP E FLOP - Pescara-V.Lanciano 1-1

TOP E FLOP - Pescara-V.Lanciano 1-1TuttoB.com
© foto di Federico Gaetano
sabato 29 novembre 2014, 13:00TOP E FLOP
di Marco Romano

Derby numero 18 che finisce con un pareggio per 1-1. Entrambi i goal nella ripresa: apre Monachello al 50', replica Melchiorri al 94'. Due punti persi per i rossoneri, punto molto generoso per i biancazzurri.

TOP

Federico Melchiorri (Pescara): primo tempo in ombra. Baroni lo schiera largo a sinistra e la scelta sembra non ripagarlo. Meglio nel secondo tempo quando si accentra e gioca in posizione più centrale. E' sua la prodezza con cui regala il pareggio ai suoi ed evita una storica vittoria della Virtus.

Gaetano Monachello (V.Lanciano): nel primo tempo si fà notare per un paio di rovesciate in area di rigore e nel secondo trova il guizzo con cui manda in vantaggio gli ospiti. Per lui seconda marcatura stagionale e una prova di grande sostanza che non ha fatto rimpiangere gli assenti Thiam e Cerri.

Antonio Piccolo (V.Lanciano): è lui il migliore in campo. Per la difesa del Pescara è una vera e propria spina nel fianco, le sue accellerazioni spaccano in due la partita (chiedere al suo marcatore Grillo). Serve a Monachello l'assist per il goal dopo un'azione personale e cerca anche la gloria personale, ma Aresti gli dice no.

FLOP

Marco Baroni (Pescara): la squadra non gira. Ha iniziato il campionato con il 4-3-3, è passato nelle ultime partite a un più coperto 4-4-2, per poi rischierare la squadra con il 4-3-3 in una delle gare più importanti della stagione. Continua ad insistere a centrocampo su Appelt Pires, ma il brasiliano non sembra proprio ripagarlo; ancora ampiamente insufficienti le sue prestazioni. Discutibili anche i cambi, visto che toglie dalla lotta proprio gli uomini che erano sembrati i più "generosi": Pasquato e Sowe. L'unico vero merito è quello di aver lasciato in campo Melchiorri.

Appelt Pires (Pescara): questa volta il suo allenatore gli cambia la posizione in campo, da regista a mezzala, ma il risultato è sempre lo stesso: poca personalità, poche verticalizzazioni, troppa lentezza.

Birkir Bjarnason (Pescara): viene mandato in campo per dare una scossa ai suoi e portare dinamismo e idee ad un centrocampo apparso avulso, ma il suo ingresso non cambia l'inerzia della partita e resta un corpo estraneo alla squadra.