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TOP E FLOP LATINA-TRAPANI

TOP E FLOP LATINA-TRAPANITuttoB.com
© foto di Federico Gaetano
sabato 28 febbraio 2015, 16:23TOP E FLOP
di Tommaso Ardagna

Le certezze dei giovani in difesa per il Trapani e nei suoi uomini simbolo della rinascita per il Latina; di per contro una fase offensiva ancora da registrare per entrambe le squadre. Questi i top & flop di Latina-Trapani, che ha sancito il proseguo della rincorsa salvezza dei nerazzurri e che registra la perdurante astinenza di successi per i granata che dura da fine dicembre. 

TOP

Viviani (Latina): Sarà pure arrivata la rivoluzione quasi completa nel mercato di gennaio, ma alla fine la palma del trascinatore di questo Latina nettamente in salute sembra essere stata proprio affidata a lui. Federico Viviani si accende e il Latina coglie la sua terza vittoria consecutiva; a vero trascinatore, l’ex Roma imita uno dei suoi maestri di vita incontrati nella sua carriera calcistica con un cucchiaio dal dischetto strappa-applausi e con altre conclusioni verso la porta che hanno svegliato un latina assonnato di tutta la prima ora di gara.

Caldara (Trapani): La sua età lascia ben sperare e come il Trapani per il futuro. Il giovane Mattia Caldara ha dimostrato grande autorità e spirito di iniziativa riuscendo a far masticare amaro a quanti fra i componenti dell’attacco avversario, tentavano di avvicinarsi nell’area granata. Se Fabbri non gli avesse cucito addosso quell’episodio decisivo, potevamo parlare di partita perfetta.

Iuliano (Latina): Lo ha ammesso a fine gara: “Abbiamo avuto un po’ di fortuna…”. E la buona sorte che vale l’aggancio ai diretti avversari e pone in vista un proseguo di campionato che si preannunciameno tribolato del previsto dopo le tre vittorie consecutive che quest’anno non si erano mai viste, è di sicuro merito suo, di Mark Iuliano, già ottimo condottiero di una sorprendente formazione primavera e che dimostra di avere quella stoffa necessaria per imprimere il suo nome nell’albo degli allenatori italiani di successo.

FLOP

Curiale (Trapani): Che non avrebbe avuto lo stesso impatto del suo illustre predecessore nel ruolo di terminale offensivo del Trapani Mancosu, lo si poteva intuire; ma dopo le sue prime quattro partite in magia granata, Davis Curiale, tornato a giocare a pochi chilometri dalla sua Campobello di Mazara, fa ancora fatica a lasciare il segno per una squadra che non pensava fosse così problematico mettersi alle spalle i gol del capocannoniere del campionato scorso.

Brosco (Latina): La poca lucidità per il centrale nerazzurro stava per costare cara in un paio di occasioni ai suoi. Una partita in crescendo da parte di uno dei quasi titolari fissi dei tre allenatori che si sono alternati alla guida del“Leone Alato” e che ringrazierà la frettolosità e l’imprecisione degli avanti granata.

Paolucci (Latina): Se in attacco il Trapani piange, il Latina di certo non ride. Tanti giri a vuoto e poca sostanza da parte di Michele Paolucci, che non è riuscito a dare il proprio apporto ad una manovra offensiva di un Latina, che ha iniziato a fare sul serio dopo la sua uscita dal campo.