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TOP E FLOP - Lanciano-Pescara

TOP E FLOP - Lanciano-PescaraTuttoB.com
© foto di Federico Gaetano
domenica 20 dicembre 2015, 13:30TOP E FLOP
di Marco Romano

Il Pescara fa suo il derby abruzzese battendo a domicilio la Virtus Lanciano per 2-1. Vittoria sofferta quella della truppa di Massimo Oddo che dopo essersi portata sul doppio vantaggio grazie alle reti di Caprari e Memushaj, ha subito il ritorno dei padroni di casa che dopo il goal realizzato da Di Cecco hanno in più occasioni sfiorato il pareggio, scontrandosi però con un fenomenale Fiorillo. Nel finale per gli ospiti anche due limpide occasioni non sfruttate da Benali e Lapadula. Ritrova il successo esterno il Delfino, mentre per i rossoneri è crisi profonda!

TOP

Carlo Mammarella (Lanciano): il capitano dei frentani è un moto perpetuo sulla fascia. Instancabile. Molta corsa e soprattutto tantissimi cross, che però non vengono concretizzati dai compagni, anche per la bravura del portiere avversario. I suoi conquistano molti calci di punizioni e lui smista la sfera azionando gli schemi per liberare i propri compagni al tiro, senza però trovare la via della rete. Il rammarico, forse, è che delle tante punizioni fischiate da Aureliano, non ce ne sia stata nessuna da posizione favorevole per innescare il suo sinistro direttamente alla ricerca della porta. Il capitano è l'ultimo ad arrendersi ed anche il primo a metterci la faccia presentandosi in conferenza stampa dopo la sconfitta.

Vincenzo Fiorillo (Pescara): nel primo tempo gli avversari partono meglio ma poi alla lunga si spengono. Fino al goal di Caprari è praticamente inoperoso. Poi però il Lanciano si sveglia e costringe l'estremo a due ottimini interventi su Marilungo e Pucino prima del riposo. Nella ripresa forse l'unica sbavatura è la respinta bassa sul traversone di Piccolo che permette a Di Cecco di riaprirla. Ma è giusto un dettaglio perchè nell'ultima mezz'ora il portiere di proprietà della Juventus è abbassa letteralmente la saracinesca con interventi da giocatore di categoria superiore che ne fanno senza dubbio il migliore in campo. Se il Pescara esce con 3 punti preziosi dal Biondi, gran parte del merito è anche, o forse soprattutto suo.

Gianluca Caprari (Pescara): l'ex Roma coglie nel derby la 6.a gioia personale, ed ora la doppia cifra è sempre più vicina. Ha il grande merito di essersi inventato dal nulla l'azione del goal: dopo aver conquistato una palla quasi insignificante entra in area dal vertice destro e lascia partire tiro ad incrociare che si infila alla destra di Casadei che la tocca, senza però impedire che la palla finisse la sua corsa in fondo alla rete. E' positiva però tutta la sua gara perchè tutti i palloni che passano per i suoi piedi difficilmente vengono regalati agli avversari e i suoi movimenti aiutano il Pescara a salire e a cercare spazi in profondità.

FLOP

Guido Marilungo (Lanciano): doveva essere il top-player regalato dalla famiglia Maio ai rossoneri, ma fin qui la stagione dell'attaccante in prestito dall'Atalanta è deludente. Di positivo c'è solo che sta recuperando con il passare della partite la forma migliore, però in campo ieri è apparso quasi sempre impalpabile se si fanno eccezione per due colpi di testa: il primo arriva nel primo tempo e per sua sfortuna trova super Fiorillo, sul secondo invece manda a lato dopo una deviazione della difesa pescarese che forse lo sorprende un po' troppo. La speranza e che con il raggiungimento di una condizione ottimale possano arrivare quanto prima i goal che portino alla scalata in classifica.

Stefano Padovan (Lanciano): il bottino personale racconta di 1 solo goal in 13 presenze. Doveva essere la riserva di Ferrari e si è ritrovato a dover reggere l'attacco e possibilmente finalizzare verso la porta avversaria. L'attaccante centrale non era partito male, cercando la via del goal con un paio di conclusioni, poi però pian piano è sparito dal vivo del gioco. Forse fa anche peggio il suo sostituto Lanini mandato in campo nell'ultimo quarto d'ora.

La paura di vincere (Pescara): questa volta ho deciso di inserire tra i flop del Delfino non un giocatore, bensì una caratteristica dei biancazzurri che sta caratterizzando il girone d'andata. I punti in classifica potevano e dovevano essere di più, ma spesso sta capitando alla formazione di Massimo Oddo di rivitalizzare avversari oramai al tappeto, mi viene in mente per esempio la gara casalinga contro lo Spezia quando, in vantaggio per 2-0, si sono fatti riacciuffare nel recupero, perdendo 2 preziosissimi punti. Ieri stava per accadere lo stesso, ma San Fiorillo questa volta ha dato una grossa mano, anzi, ce le ha messe letteralmente tutte e due. In quest'ottica è acqua santa, giusto per rimanere in tema di santità in periodo giubilare, il recupero di Hugo Campagnaro che ha guidato la difesa verso i 3 punti e permettendo ad Oddo di rinunciare, per sua stessa ammissione, al terzo cambio perchè in campo aveva il difensore argentivo vice campione del mondo.