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Serie B, 26a giornata: la TOP 11 di TB

Serie B, 26a giornata: la TOP 11 di TBTuttoB.com
Brienza
© foto di Federico Gaetano
martedì 21 febbraio 2017, 22:55TOP E FLOP
di Marco Lombardi

Dopo un primo tempo col freno a mano tirato, il Benevento esce fuori nella ripresa e, usufruendo di un contestatissimo calcio di rigore, piega una Pro Vercelli generosa, ma evanescente in attacco, volando al secondo posto in classifica. Sulla nostra panchina siede Marco Baroni.

4-3-3 l'assetto tattico.

A difesa dei pali Radunovic: avvio di gara da brividi, in cui per poco non combina una frittata servendo un assist involontario a Strizzolo, che non ne approfitta, poi nella ripresa si riscatta alla grande esibendosi in un paio di interventi prodigiosi su Benedetti prima e Arrighini poi.

Linea Maginot con Sabelli e Mignanelli a presidiare le corsie laterali. Grinta da vendere per il terzino romano, che chiude ogni varco dalle sue parti e si produce in ficcanti proiezioni offensive. Prova di grande personalità del fluidificante in forza all'Ascoli che, sfruttando una topica di Giacomelli, trova il suo primo gol in serie B con un "cucchiaio" chirurgico. In ritardo su De Luca in occasione del pareggio del Vicenza, nel finale sfiora la doppietta personale con un'azione tambureggiante conclusa con una rasoiata velenosa che si spegne sul fondo. Ticket dei centrali composto da Pagliarulo e Milanovic. Capitano, leader carismatico e bandiera del Trapani, Pagliarulo canta e porta la croce: attento e "ruvido" in difesa, s'inventa centravanti di razza per sopperire ai limiti dell'asfittico attacco siciliano e regalare alla banda di Calori un punto preziosissimo, che tiene accesa la fiammella della speranza. All'esordio con la maglia del Pisa, Milanovic fornisce una prova di grande sostanza, senza sbavature: ingaggia un duello "rusticano" coi "califfi" Ciofani e Dionisi, ai quali concede solo le briciole.

Nella zona nevralgica del campo Macek è il centrale. Temperamento, ardore, senso della posizione, il ceco non spreca una palla, disimpegnandosi con la sicurezza di un veterano e andando vicino al gol con una fucilata che chiama Aresti al volo plastico. Alla destra del giovane virgulto cresciuto nella fertile cantera Juve c'è Schiattarella: l'ex Latina ringhia in fase d'interdizione e non disdegna rapide sortite offensive; delizioso il "cioccolatino" servito a Floccari, che però non si fa trovare pronto. Completa la cerniera di centrocampo Brienza: si beve mezza difesa della Ternana e infila Aresti con uno "scavetto" di gran classe. Illumina la manovra dei galletti, segna e incanta: in B non ha eguali. Quando l'età è solo un dettaglio...

Tridente offensivo con Granoche punta centrale, supportato da Ceravolo e Ardemagni. L'ingresso in campo del bomber calabrese rivitalizza il Benevento, facendo acquisire ai sanniti più peso specifico in avanti: dapprima si procura un rigore "solare", ma Pasqua di Tivoli non se ne avvede, quindi, a una manciata di minuti dal termine dell'incontro, trasforma magistralmente un rigore "dubbio" - per usare un eufemismo - decidendo la contesa del "Piola" tra le vibranti proteste dei padroni di casa. "El diablo" perde il pelo ma non il vizio... Ancora una doppietta per il navigato centravanti uruguagio, che taglia il traguardo dei 100 gol in serie B: chapeau! Infine Ardemagni, bomber rigenerato dalla cura Novellino: un gol da avvoltoio dell'area di rigore e un perentorio colpo di testa col quale ribalta il risultato del "Tombolato", spianando la strada al successo dell'Avellino, e consuma la più classica vendetta dell'ex.

Questa, ricapitolando, la nostra TOP 11 di giornata:

(4-3-3): Radunovic; Sabelli, Milanovic, Pagliarulo, Mignanelli; Schiattarella, Macek, Brienza; Ceravolo, Granoche, Ardemagni. All. Baroni