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Sassuolo, Di Francesco: " Possiamo sognare"

Sassuolo, Di Francesco: " Possiamo sognare"TuttoB.com
© foto di Carmelo Imbesi/Image Sport
martedì 16 ottobre 2012, 11:01Sassuolo
di Cristiana Serangeli
fonte La Gazzetta di Modena

Non è solito esagerare con i complimenti, Eusebio Di Francesco, ma il poker calato sul tavolo della nona giornata vale un piccolo strappo alla regola. Il tecnico (che si presenta in sala stampa stringendo la maglia di Carrozzieri, ricevuta in regalo dal ruvido difensore del Varese) davanti ai microfoni dispensa elogi a qualche singolo ma la sua analisi post partita è soprattutto un inno al gruppo: «Questa – spiega Di Francesco, raggiante - è davvero una vittoria del collettivo, come del resto le altre. Fin qui abbiamo mandato in gol ben dieci giocatori ma mi piacerebbe che segnassero tutti. E poi, rigori a parte, non segniamo mai su calcio piazzato, il che significa che tutta la squadra partecipa alla manovra. Dopo il 2 a 0 siamo riusciti a chiudere la partita con giocate di grande qualità. Andate a rivedere l’azione che ha causato il rigore e quella del quarto gol: è una grande soddisfazione vedere in campo il risultato del nostro lavoro settimanale».

Mister, a dispetto del punteggio, il Varese s’è confermato avversario tostissimo.

«Sapevamo che la loro grande fisicità avrebbe potuto metterci in difficoltà. E contro attaccanti come Ebagua e Neto Pereira, il rischio è sempre dietro l’angolo. Però, nel secondo tempo, nel momento di maggior pressione dei nostri avversari, abbiamo concesso soltanto molti calci d’angolo e Pomini ha dovuto fare poche parate. Siamo stati bravi a soffrire nel momento giusto: del resto, è impossibile pensare di dominare una gara per 90 minuti».

Perso Troianiello, ci ha pensato un super Berardi a decidere la partita.

«Era partito un po’ timoroso poi è cresciuto e alla fine è stato molto bravo. Ci tengo a sottolineare che in campo contro il Varese dal primo minuto c’erano due ’93 e un ’94. E mi fa piacere ricordare che sabato scorso il ragazzo era in tribuna: in questa squadra tutti hanno un’occasione, l’età non conta».

Giusto celebrare i marcatori di giornata ma a stupire, in questo Sassuolo, è anche la difesa.

«Vale lo stesso discorso fatto per l’attacco: tutti i giocatori partecipano alla fase offensiva e tutti danno una mano a quella difensiva. Se attaccassimo in 11 e difendessimo in 4, il gioco non reggerebbe».

La classifica ha dell’incredibile.

«Molti non si aspettavano un Sassuolo così in alto ma io so che questo gruppo ha grandi valori. Ci piace stare lassù e a questo punto è inevitabile credere in un grande obiettivo. Possiamo sognare ma dobbiamo mantenere i piedi per terra e continuare con la mentalità che ci ha portato fin qui, a partire dalla prossima gara col Cittadella».

Chiudiamo coi tifosi, altra nota lieta della giornata: è raro vedere questo pubblico col Sassuolo al Braglia...

«Ci fa piacere ma anche in questo caso non ci accontentiamo. Il calcio è prima di tutto un bello spettacolo e noi vogliamo coinvolgere ancora più tifosi: per riuscirci, però, dovremo meritarcelo».