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Pro Vercelli, Longo: "Trasformiamo la rabbia in carica agonistica"

Pro Vercelli, Longo: "Trasformiamo la rabbia in carica agonistica"TuttoB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 24 febbraio 2017, 23:30Pro Vercelli
di Christian Pravatà
fonte www.magicapro.it

Terminata la seduta di rifinitura questa mattina, mister Moreno Longo è salito in sala stampa per parlare con i giornalisti. Ecco le parole del tecnico della Pro Vercelli alla vigilia del match contro il Cesena riportate dai colleghi di Magicapro.it:

Vigilia della prima di tre partite in otto giorni: che partita si aspetta? Inutile dire che la posta in palio è sempre più alta: le giornate passano e i punti pesano sempre di più. Sarà difficile, ma va affrontata con il piglio della squadra ferita. La nostra rabbia va trasformata in rabbia agonistica, vogliamo mettere fine alla serie negativa già al “Manuzzi”. In questo campionato si può vincere e perdere con tutti.

Bianchi? Non avevo dubbi di trovarlo molto tirato e ben allenato: professionalmente è un esempio per tutti. Ci mette tanta passione e dedizione: ci aiuterà molto. Ma il nostro spogliatoio era già eccezionale: Mammarella, Legati e Vives trasmettono grande cultura del lavoro. Vogliamo mettere in campo tutto quello di buono che facciamo in settimana. Rolando è un uomo da area di rigore, è una prima punta; è un regista offensivo. Con i cross si esaltano le sue caratteristiche. Non è certo un giocatore di profondità. Ci serviva uno stoccatore, e lui lo è.

Sarà titolare? Valutiamo ancora oggi e domani, dobbiamo vedere se può reggere i 90′. Oltre a Bianchi, a gennaio sono arrivati giocatori importantissimi per la categoria come Vives, Aramu e Comi: ma non sono ancora al top della condizione. Per fare la formazione, bisogna valutare le condizioni fisiche: per questo deciderò all’ultimo su Bianchi.

Turnover? Nardini non è ancora pronto, sarà indisponibile come Altobelli, Morra, Vajushi, La Mantia e Luperto. Non piangiamoci addosso e andiamo avanti: dobbiamo fare punti.

Assenza Luperto? Abbiamo Konate che è più disposto alla difesa a 3, in questo momento l’alternativa ce l’abbiamo. Per giocare a 4 ci vogliono gli esterni, che al momento non abbiamo: Vajushi e Nardini non sono a disposizione. Fare un 4-4-2 senza gli interpreti non avrebbe senso: ognuno deve giocare al suo posto.

Guardi le altre squadre? L’analisi che abbiamo fatto è quella di pensare a noi: dobbiamo fare punti e muovere la classifica, solo dopo guardiamo sugli altri campi. Il Cesena ha un organico per fare un altro tipo di campionato, nel computo delle squadre che lotteranno fino alla fine l’ho già tolto da tempo. Vogliamo fare punti, a partire da domani: gli altri vanno guardati solo se si fanno punti, altrimenti si perdono energie inutili.