Verso Ternana - Perugia: il derby dell'Umbria

Manca da dieci anni, il derby al Libero Liberati fra Ternana e Perugia, un appuntamento che molti giovani neanche hanno mai vissuto. Colori, rivalità e tensione, tutto in novanta minuti al caldo sole di fine aprile, dopo un intero campionato dai due volti. Se l'inizio di stagione aveva accomunato le due squadre per gioco e risultati, la compagine di Camplone si è presa poi un piccolo vantaggio, perso e sprecato nel mese di gennaio, dove la Ternana sembrava diretta ai play-off. Ma nel calcio gioie e sconfitte durano poco, e ora la situazione è nuovamente ribaltata. La Ternana lotta ancora per salvarsi, mentre il Perugia sogna un approdo ai play-off, o magari direttamente al secondo posto, dopo una lunga rincorsa primaverile.

C'è una cosa, però, che ritrovano le due squadre a ridosso del derby: il momento positivo, di condizione fisica e mentale, supportato da risultati e gioco. Il Perugia arriva da vittorie esterne e al Curi, mentre la Ternana deve ribaltare un trend casalingo insolitamente negativo, a dispetto di una solidità e concretezza fuori casa da zone alte della classifica. All'andata la gara fu molto combattuta, con decisioni arbitrali discutibili e una giocata finale di Falletti, che sabato mancherà, a sancire un meritato e giusto pareggio.

Il derby dell'Umbria, il piccolo cuore verde d'Italia, accende la piazza ternana come lo era stato all'andata in casa perugina. Tra i biglietti andati a ruba, e uno stadio che sarà colorato di rossoverde sino al bordo, si attende una risposta a festa di entrambe le tifoserie, sempre nemiche storiche ma che all'andata diedero esempio di sportività e attaccamento.

Il Perugia arriva a Terni con una formazione simile a quella schierata in casa con il Varese: Koprivec; Goldaniga, Mantovani, Giacomazzi; Faraoni, Verre, Fossati, Nicco, Fabinho; Ardemagni, Falcinelli.

La Ternana vede, invece, qualche sperimentazione negli ultimi allenamenti, con una maggiore spinta offensiva: Brignoli; Popescu, Bastrini, Meccariello e Fazio in difesa, Palumbo, Eramo e Crecco a centrocampo, Bojinov trequartista alle spalle di Ceravolo e Avenatti. La prova del bulgaro dietro le punte appare alquanto insolita per una gara come il derby, e potrebbe essere un rischio o semplicemente pre-.tattica del mister Tesser.