Verso Avellino-Pro Vercelli: irpini per la riconferma, piemontesi per stupire

Finalmente si riparte. Avellino e Pro Vercelli, questa sera alle ore 20.30 allo stadio “Partenio-Lombardi”, accantoneranno per 90 minuti le voci di mercato in attesa della chiusura del calciomercato fissata per lunedì alle 23. Gli irpini guidati sempre da Massimo Rastelli vogliono dimenticare il finale della scorsa stagione con la sconfitta inattesa contro il Padova che gli precluse la possibilità di lottare per i play-off. Davanti si troveranno la Pro Vercelli, promossa in cadetteria dopo una stagione in Lega Pro. La squadra piemontese ha cambiato poco rispetto alla passata stagione tenendo l’ossatura di base e puntellando la rosa con elementi di “categoria”. L’Avellino ha condotta una rivoluzione quasi totale: rispetto alla formazione tipo della passata stagione questa sera ci saranno ben sei cambiamenti.

Massimo Rastelli dovrà fare a meno di Fabio Pisacane, squalificato, mentre Luigi Castaldo è stato convocato ma con ogni probabilità partirà dalla panchina visto la condizione non ancora perfetta. Davanti a Gomis, nel tradizionale 3-5-2 usato dal tecnico irpino ci saranno Chiosa, Ely e Fabbro. In mediana spazio a Bittante, Schiavon, Konè e Arini mentre tornerà tra i titolari Zito. Confermato Comi davanti con Arrighini e Pozzebon che si giocano il posto da titolare: l’ex Pontedera appare in vantaggio.

Il tecnico Scazzola si affiderà al consueto modulo ad “Albero di Natale” con Russo tra i pali, protetto da Bonino, Milesi, Cosenza e Scaglia. In mediana spazio Emmanuello, Scavone ed Ardizzone mentre davanti Ragatzu sarà supportato da Belloni e Marchi. 

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LE PROBABILI FORMAZIONI:

AVELLINO (3-5-2): Gomis; Fabbro, Ely, Chiosa; Bittante, Arini, Kone, Schiavon, Zito; Arrighini, Comi. All: Rastelli.

PRO VERCELLI (4-3-2-1): Russo; Bunino, Milesi, Cosenza, Scaglia; Emmanuello, Scavone, Ardizzone, Marchi, Belloni, Ragatzu. All: Scazzola.

Arbitro: Sig. Pezzuto di Lecce

Guardalinee: Sig. De Troia di Termoli e  Sig. Petangelo di Nocera Inferiore

Quarto uomo: Sig. Pasqua di Tivoli

Osservatore Arbitrale: Sig. Cavanna di Roma 1