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Trapani, Cosmi: "Non dobbiamo avere il "braccino corto"... Vogliamo regalare a Trapani una bella giornata"

Trapani, Cosmi: "Non dobbiamo avere il "braccino corto"... Vogliamo regalare a Trapani una bella giornata"TuttoB.com
Cosmi
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 31 maggio 2016, 16:00PRIMO PIANO
di Marco Lombardi
fonte trapanicalcio.it

Nel corso della conferenza stampa di ieri, Serse Cosmi, tecnico del Trapani, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in vista della gara di ritorno della semifinale play-off contro lo Spezia, in programma oggi al "Provinciale": "Le prime quattro partite dei play-off hanno evidenziato una cosa: le squadre che hanno giocato in trasferta hanno vinto sempre... Quindi il fattore campo è un concetto molto relativo... Ed è stato smentito clamorosamente... Queste sono partite precedute da molte chiacchiere su quello che potrà essere determinate... In realtà, conteranno le solite cose: l'atteggiamento, quanto si crede nell'obiettivo e soprattutto avere il giusto timore, quello che ti consente di essere più concentrato... Dunque non avere quello che nel gergo tennistico si definisce il "braccino corto"...  Non dovremo commettere l'errore di ritenere il discorso qualificazione già chiuso... La gara dell'andata, peraltro, è stata molto diversa da come è stata raccontata... Questa sarà un'altra gara ricca di episodi, che spesso risultano decisivi ai fini di una vittoria o di una qualificazione... Nel calcio contano solo i risultati... Ciò che li ha fatti maturare non conta nulla...". Sui problemi di formazione: "Petkovic e Citro hanno qualche acciacco... Ma il discorso vale anche per lo Spezia... Prima della gara di andata si è fatto male Pulzetti... Avranno uno squalificato... Valentini infortunato... Nei play-off è fondamentale avere i giocatori nelle migliori condizioni... Questo vale per tutti... E determina il risultato finale... Le squadre devono essere in grado di dimostrare di saper sopperire alle defezioni o alle condizioni precarie di alcuni elementi... Se ciò non accade, significa che evidentemente non si è all'altezza di certi traguardi...". Sull'atteggiamento della squadra: "Tutti quelli che incontriamo alla fine della partita dicono che giochiamo in dieci sotto la linea della palla... Figuratevi se avessimo giocato sopra la linea... Visto che siamo il terzo attacco... Questi sono discorsi utilizzati dalla new generation degli allenatori... Ma non m'interessa disquisire di questi aspetti... Noi non ci ispiriamo a nessuno perchè non siamo presuntuosi... Dobbiamo solo essere equilibrati... Nel calcio è questo che conta... Poi a seconda di come uno "vende" il proprio calcio, trova qualche "cantore" che distingue fra maestri di calcio e gli altri...". Sull'apporto del pubblico: "Non mi piace fare appelli al pubblico... Abbiamo respirato la voglia dei nostri tifosi di essere protagonisti, la loro passione e soprattutto la loro civiltà... Ogni loro respiro ci aiuterà... Perchè ci saranno frangenti della partita in cui andremo in sofferenza... Dipenderà molto da noi far vivere a Trapani una bella giornata...".