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TOP E FLOP: Ternana - Perugia

TOP E FLOP: Ternana - Perugia
sabato 18 aprile 2015, 20:00PRIMO PIANO
di Fabio Tosti

Derby dell’Umbria, finisce in parità e senza reti una sfida combattuta e molto sentita, corretta nonostante il capannello iniziale che prometteva bene. Risultato giusto, e un punto che fondamentalmente fa comodo ad entrambe le squadre. Nel corso dei novanta minuti, così come rispecchia lo zero a zero finale, nessuno ha meritato più di altri, con due formazioni molto ordinate e che hanno concesso davvero poche occasioni da rete.

TOP

Valijent: come Palumbo a centrocampo, il giocatore più giovane della Ternana e in campo oggi. Eppure, insieme al suo compagno, due dei più autoritari nel corso dei novanta minuti. Anticipa spesso il supponente Ardemagni, non lo fa mai girare ed entra sempre pulito sul pallone. Copre, corre e da sicurezza nonostante non abbia ancora compiuto 20 anni. Perfetto, come anche il resto del pacchetto arretrato rossoverde, ma l’unico a non farsi ammonire.

Fossati: il giocatore che da ritmo e riconquista palloni nel Perugia, ma non è una sorpresa. Molto più solido ed affidabile del discontinuo Verre, regge la mediana perugina da solo e impensierisce Brignoli sul finire del primo tempo. Non a caso, già due anni fa vinse il premio di miglior giovane in Serie B, con l’Ascoli, e oggi, ancor più maturo, rimane tra i centrocampisti più forti della serie cadetta, abile in entrambe le fasi.

Gavazzi: nei primi trenta minuti corre come tutti i giocatori presenti in campo, messi assieme. Cavalca la fascia e colpisce la traversa su un cross dopo 16 minuti, nell’occasione più vicina a sbloccare il risultato dell’intera partita. Unisce sostanza e qualità, ed è lui il collante tra fase difensiva e offensiva della Ternana.

Falcinelli: l’attaccante più pericoloso, per entrambe le squadre. Sopperisce al nulla di Ardemagni e poi Lanzafame, all’anonimo Fabinho, tenendo spesso botta ai difensori rossoverdi, facendo salire la squadra, e sfiorando il palo su un’ottima conclusione a giro da fuori area, nel secondo tempo.

FLOP

Ardemagni: il peggiore, sportivamente e moralmente. Inizia la partita con una spinta sciocca su Meccariello, chiedendogli poi di girarsi per vederne il nome. Ardemagni, dall’alto dei suoi zero gol in Serie A e quattro nell’attuale stagione della serie cadetta, supponente e arrogante per non si capisce bene cosa, non gioca a pallone. Cade di continuo, tocca pochi palloni e non partecipa alle manovre della squadra, a differenza dell’ottimo compagno di reparto. A calcio si gioca con cuore e piedi, non con il nome, che nel suo caso neanche ha.  

Vitale: non è più quello di due anni fa, e lo si sapeva. Ma risulta sempre appesantito, senza corsa né forza. Di contro, sbaglia pure palloni e passaggi semplici, divenendo più un pericolo per la Ternana che per il Perugia. Fortuna sua, e viceversa, che su quella fascia oggi c’era il nulla.

Faraoni: uno dei giocatori più importanti della squadra perugina, con diverse presenze nella serie maggiore. Ma, complice un ruolo non suo, riesce a dare il peggio di sé, con cross sballati, appoggi approssimativi e un nervosismo in fase offensiva che gli costa un giallo per proteste. Su quella fascia gioca Vitale, e nessuno dei due crea problemi all’altro.