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TOP E FLOP - Perugia-Catania

TOP E FLOP - Perugia-CataniaTuttoB.com
© foto di Federico Gaetano
lunedì 15 settembre 2014, 19:30TOP E FLOP
di Francesco Becciani

Il Catania stecca quello che doveva essere il primo bivio stagionale. Partita assolutamente inadeguata quella dei rossoazzurri che trovano un perugia saldo e compatto che costruisce gioco grazie ad una rosa ben organizzata e stabile dal punto di vista fisico. Il risultato di 1-0 del Renato Curi è la dimostrazione dell'ottimo lavoro svolto dalla società perugina e dal tecnico Camplone. Per il Catania non termina il momento negativo che con un punto in tre gare adesso naviga nella zona retrocessione del campionato cadetto.

 

TOP PERUGIA

Verre: Grande partita del talentino scuola Roma. Mezzala dai buoni spunti, sempre intelligente in fase di possesso e molto pericoloso con tiri da fuori che regalano brividi ai tifosi ospiti. Può crescere ancora tanto, le potenzialità sono ottime.

Falcinelli: Idolo della tifoseria, trova il suo terzo goal in altrettante gare. Attaccante completo che sfrutta bene il fisico per trovare spazi nella difesa avversaria. Il punto di riferimento della fase offensiva del Perugia è Rebusic ma Falcinelli spaziando molto su tutto il fronte d'attacco spesso è il più pericoloso dei suoi. Il goal partita è solo il frutto di tanto impegno e sacrificio a servizio della squadra.

Del Prete: Spina nel fianco sulla fascia destra per tutta la gara. Non riesce a trovare il goal come nella gara contro il Bari ma è uno dei più pericoloso dei suoi. E' ovunque sulla fascia destra, puntuale in fase difensiva e pungente in quella offensiva.

FLOP PERUGIA

Taddei: Sarebbe tra i migliori del Perugia se non fallisse al 71' l'occasione del vantaggio umbro su calcio di rigore. Da quel momento in poi la partita per lui cambia, perde in lucidità e freschezza pagando a livello mentale un errore che poteva essere letale per l'esito del match.

Rebusic: Ha l'arduo compito di tenere il peso dell'attacco del Perugia. In determinate occasioni potrebbe far qualcosa in più contro una difesa in netta crisi come quella etnea. Può essere più incisivo.

TOP CATANIA

Rosina: Predicatore nel deserto della manovra etnea, Alessandro rosina fa quel che può nel centrocampo rossoazzurro anche se poco supportato dai compagni di squadra spesso risulta inutile nonostante il tanto impegno.

Anania: Esordio da ricordare per lui che oltre diversi interventi, alcuni anche difficili, riesce a neutralizzare dal dischetto la concluisione di Taddei. Subisce tuttavia un goal evitabile, altrimenti la sua sarebbe stata una prestazione da 10 in bagella.

 

FLOP CATANIA

Leto: Chi lo avesse visto per la prima volta a Perugia penserebbe probabilmente che il calcio non è il suo sport. Lento, macchinoso e estremamente prevedibile in tutte le occasioni in cui riceve palla. Dal giocatore più pagato del Catania (600 mila euro a stagione) ci si attende la differenza in positivo, non in negativo come ha fatto nella gara del Curi. Dovrebbe passare alle cronache per le gesta in campo, piuttosto che per le bottigliette scalciate al momento della sostituzione. Deve necessariamente alzare, e di molto, il tono delle sue prestazioni se vuole evitare di essere classificato come uno dei più grossi flop della storia del Catania. 

Spolli: Preso come modello per sottolineare un pacchetto difensivo che commette davvero tanti errori in fase di marcatura. Da lui ci si aspetta molto di più considerato il curriculum e il nome estremamente altisonante per la categoria, purtroppo per lui però ad oggi del vecchio Spolli resta solo il nome. Da rigenerare.

Pellegrino: Dopo le due partite zemaniane contro Lanciano e Pro Vercelli, il tecnico etnea orchestra una gara di catenaccio ad oltranza. Pochissimo gioco al centro del campo e squadra con una mentalità nettamente al di sotto della suifficienza. Inevitavbile l'esonero a fine gara, fin quando il tempo lo permette.