Stanco si, ma non di gol per salvare il CIttadella

Il Cittadella può di certo annoverare uno fra i valori aggiunti che hanno caratterizzato il mercato invernale di Serie B. Francesco Stanco, giunto in prestito dal Modena, squadra in cui negli anni è cresciuto ma dalla quale poi è dovuto venir via perchè chiuso dalla coppia d’attacco interprete degli schemi di mister Novellino,  con i suoi 5 gol ha contribuito a dare sostanza alla rincora salvezza dei patavini. Una rincorsa ancora lunga, ma che il Cittadella, che nel girone di ritorno ha totalizzato 18 punti e una media da corsa promozione nel girone di ritorno sembra sempre di più meritare appieno. Punta centrale di 27 anni e con un passato fatto anche di un’esperienza con la maglia del Pisa e nella vecchia Serie C con Grosseto e Boca San Lazzaro, Stanco ha totalizzato a livello professionistico ben 32 reti; e un centravanti nativo della stessa città che ha già regalato al calcio italiano un altro suo collega e omologo che vive per il gol e già campione del mondo del calibro di Luca Toni, non vorrà certo fermarsi qui e già dalla prossima uscita che vedrà il Cittadella ospitare al “Tombolato” una diretta concorrente in chiave salvezza come la Ternana, Stanco punterà a riprendere quel discorso con il gol interrotto tre settimane fa contro il Varese.

Stazza, movimenti del centravanti puro e senso del gol non gli mancano, principali caratteristiche che lo hanno reso uno degli acquisti che nel mercato di riparazione hanno fatto la differenza per un squadra come il Cittadella, che il sogno salvezza non ha mai mollato e che con la voglia di gol di un centravanti che Stanco lo è solo di nome e non di fatto, di sicuro non mollerà un obiettivo perfettamente alla portata.