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Sorpresa Modena: non c'è solo Babacar

Sorpresa Modena: non c'è solo BabacarTuttoB.com
© foto di Federico De Luca
mercoledì 23 aprile 2014, 14:00Modena
di Alessandro Spigno

A guardare le statistiche mondiali del calcio, verrebbe da dire che "con il miglior attacco, difficilmente si vincono i campionati". Vero, un dato inconfutabile, ma il livello di spettacolarità non ha eguali: una squadra spregiudicata e concreta in area avversaria vale sicuramente il prezzo del biglietto.

Il Modena, con l'arrivo in panchina di Walter Novellino, sembra aver fatto suo questo tipo di filosofia calcistica: non è una novità, infatti, che il tecnico di Montemarano apprezzi la mentalità offensiva. Analizzando le medie realizzative delle formazioni che ha allenato in passato, si può scoprire che le sue squadre si sono avvicinate sempre allo standard di un goal a partita, eccezion fatta per gli anni d'oro alla Sampdoria dove, questo dato, si attesta intorno all'1,20. Non è altresì un segreto, però, che, suonando sempre la carica in partita, c'è il rischio di scoprirsi nel reparto difensivo: Novellino sembra, in questo frangente, essersi "calmato", passando dalla statistica di 1,50 goal subiti in partita dell'epoca al Torino ai molto più accettabili 0,98 dell'attuale Modena.

Il gran trascinatore dell'attacco modenese si chiama Babacar: sono sue 17 delle 52 reti messe a segno dai gialloblu in questa stagione di Serie B. Un giocatore da "sfondamento", certo, ma non per questo egoista, avendo servito ben sette assist ai compagni. Novellino, però, non vuole un solo "perno" in attacco che monopolizzi i goal: se il compagno di reparto del senegalese, l'uruguagio Granoche, nelle sue 12 presenze è andato in rete sei volte, sono tredici i giocatori del Modena che, almeno una volta, sono finiti nel tabellino dei marcatori, questo a significare un totale coinvolgimento della squadra nell'attacco.

I gialloblù si ritrovano, ora, ai varchi della zona playoff, manca solo quel piccolo salto di qualità che, statistiche alla mano, potrebbe corrispondere a una maggiore attenzione in fase difensiva: quello che conta, però, è i canarini sono pronti a spiccare il volo.