Salernitana, Sannino: "L'organico va integrato, ma la società è vigile. Calaiò? Giocatore di grande caratura"

Intercettato da La Città di Salerno, Beppe Sannino, tecnico della Salernitana, ha tracciato un'ampia panoramica sulla situazione in casa granata, contestualmente cercando di sottrarsi alle domande di mercato: "Non parlo di questo argomento... Adesso dobbiamo pensare soltanto a lavorare. E devo cercare di farlo con i giocatori che ho a disposizione. Nelle migliori condizioni possibili, insomma. La società, comunque, è vigile... Per giocare in un certo modo ho bisogno di determinati interpreti... La rosa va certamente completata, tenendo in debita considerazione anche il fattore over/under. Penso che servano 18 over importanti e giovani che siano all'altezza della situazione. Se un under è bravo, con me gioca sempre. Non guardo la carta d'identità...". Continua Sannino: "Calaiò? Di questi tempi i nomi si rincorrono... Bisognerà vedere poi chi effettivamente arriverà... Calaiò è un giocatore importantissimo, di grande caratura... Bisogna conoscere anche la personalità del giocatore... Per esempio a Calaiò affiancherei un... Calaiò che deve crescere. Il problema è che non è facile trovarli. La competizione in attacco? La competizione deve esserci: solo così ci sarà voglia di soffrire settimana dopo settimana, tutti con lo stesso spirito. Si possono sbagliare le partite, ma l'importante è avere sempre la coscienza a posto... Donnarumma? Alfredo è con noi e sono felicissimo di poterlo allenare. Può fare ancora meglio di quanto ha già fatto. Idem per Coda. E' stata compiuta una scelta importante, che è quella di ripartire da due attaccanti che in tanti ci invidiano. Per il resto, decide la società... Empereur? Per il momento abbiamo 5 difensori centrali, poi vedremo quello che succede... Il mercato è in piena evoluzione e possono verificarsi situazioni inattese...". Conclude il mister di Ottaviano: "Modulo? La difesa a 4 per me è basilare... Ma è un discorso ancora prematuro... Il mio rapporto con la squadra? E' molto semplice: ci rispettiamo, ci conosciamo e conosciamo i nostri caratteri... Stiamo lavorando sull'occupazione degli spazi, non invento niente... Caccavallo e Schiavi? Caccavallo è il giocatore più resistente che abbiamo: ha grandi qualità, ma occorre capire se è in grado di giocare anche per la squadra... Schiavi è uno dei ragazzi più seri: ha voglia e disponibilità. Lo aspetto... Multe? Devolveremo i soldi in beneficenza. Il capitano? Lo sceglierà il gruppo...".