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Rosina, il riscatto col Bari era fissato a mille euro: ecco il perchè

Rosina, il riscatto col Bari era fissato a mille euro: ecco il perchèTuttoB.com
© foto di Federico Gaetano
mercoledì 29 giugno 2016, 21:00PRIMO PIANO
di Francesco Becciani
fonte newscatania.com

Il 22 giugno era la data ultima per il riscatto di Alessandro Rosina, calciatore del Catania in prestito con diritto di riscatto in favore del Bari. Un riscatto fissato alla cifra simbolica di mille euro, che il Bari non ha sfruttato per accaparrarsi  le prestazioni sportive dell'ex calciatore dello Zenith per la prossima stagione. Trattandosi di un calciatore importante per il Catania, ma non proponibile per la Lega Pro, molti dei meriti dell'operazione vanno attribuiti all'entourage di Rosina, ovvero al fratello Fabrizio, che ha mediato nel migliore dei modi tra le società per favorire un accordo economico convincente e conveniente ad entrambe le parti. Pertanto sia Catania che Bari si sono accordate per un prestito con diritto di ricatto simbolico, che dividesse il pagamento del suo contratto tra le due. Un contratto inferiore ai 700mila euro paventati negli scorsi giorni. Un diritto di riscatto di mille euro simbolico, anche se il valore del calciatore è estremamente superiore come evidenziato anche dai valori di transfermarkt.it dove il prezzo del cartellino è di circa 2milioni, dettato dal fatto che Rosina non è un calciatore da Lega Pro. Qualora non si trovasse la sistemazione ideale, sebbene in questi giorni i rumors sul fantasista calabrese aumentino, il calciatore ha ancora un anno di contratto con il Catania.