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Modena, quanto lavoro per il mercato! Settimana decisiva, da domani si fa sul serio

Modena, quanto lavoro per il mercato! Settimana decisiva, da domani si fa sul serioTuttoB.com
© foto di Federico Gaetano
lunedì 29 giugno 2015, 19:30PRIMO PIANO
di Emi Paolo Palma

Esattamente quattro giorni fa sono arrivati i primi movimenti di questa estiva sessione di calciomercato. Oltre alle comproprietà, delle quali abbiamo ampiamente parlato in data 26 giugno, sono arrivate le ufficialità dei ritorni "in patria" di coloro che indossavano i colori gialloblù a titolo temporaneo, ovvero in prestito. Sono passati in sordina, infatti, Pinsoglio, Beltrame e Schiavone lasciano Modena per dirigersi nuovamente a Torino, sponda Juventus; così come Salifu, che dopo un anno più che travagliato fa ritorno a Firenze, ma probabilmente sarà girato nuovamente in cadetteria verso altre mete differenti da quella canarina. Anche Fedato ha lasciato la nave, dopo 6 mesi sufficienti sotto la ghirlandina ad oggi indossa la casacca blucerchiata. Inoltre, il vero e proprio eroe dei playout Luca Garritano è stato riscattato interamente dal Cesena neo retrocessa, e dunque ad oggi pare complesso poterlo rivedere con la maglia gialla addosso.

 

Di mercato, possiamo dire "giustamente", i dirigenti non hanno ancora parlato. In effetti, riflettendoci su, la sessione estiva dei trasferimenti non è ancora cominciata ufficialmente e dunque non c'è alcuna fretta. Bisogna agire per gradi, ed è ciò che sta facendo la società.

 

Punto uno: il mister. Probabilmente il nodo più importante da sciogliere, che verrà decifrato nella giornata di oggi, e, con ogni probabilità, presentato domani, durante la conferenza del presidente Antonio Caliendo. Questo pomeriggio ci sarà l'incontro decisivo fra i maggiori esponenti del club, che sceglieranno definitivamente la guida che accompagnerà la rosa nella prossima stagione. I nomi in ballo sono tre: Crespo, Pancaro e Bollini, con l'ex Parma in pole position. Una volta delineato l'allenatore, solo allora, potremo parlare di vero e proprio mercato.

 

Punto due: le scelte del nuovo tecnico. Eh sì, sembra strano ma è così. La scelta dell'allenatore influirà oltremodo sui movimenti estivi del club. Perché dopo la "teoria", nonché l'ufficializzazione, si passerà alla "pratica", ovvero al capire di cosa effettivamente necessità mister X per esprimere al meglio il proprio gioco sul campo. Il modulo utilizzato sarà uno dei punti chiave sui quali costruire una squadra competitiva (questa è la speranza) pronta ad affrontare il nuovo campionato.

 

Punto 3: il calciomercato, quello vero. I primi due punti saranno affrontati ed archiviati in breve tempo. Qualche giorno al massimo e la società sarà già cosciente delle mosse che dovrà effettuare nelle prossime settimane. Il terzo punto, quello più variabile ed inaspettato, quello del calciomercato "puro ed applicato", ci accompagnerà per tutta l'estate. Fra acquisti e cessioni i movimenti da fare saranno parecchi. Innanzitutto, ciò che potrebbe rivelarsi decisiva sarebbe la permanenza di Pablo Granoche, artefice di un'annata da incorniciare che ha contribuito più di ogni altro alla salvezza dei canarini. Le voci che lo vedono in partenza non sono del tutto false, ma la cessione verrebbe considerata solo in caso di offerta da un club di Serie A. Un altro che ad oggi si trova gli occhi di molte big puntati addosso è sicuramente Thiago Cionek, roccioso difensore polacco che ha sbagliato davvero poco da quando è approdato a Modena. Non sarà facile trattenerli di fronte ad offerte importanti, ma al momento non di pensa ad una loro cessione. La questione legata ai possibili acquisti, come detto, è legata alla scelta del tecnico. Quel che non si può mettere in dubbio, è che la rosa ha decisamente bisogno di innesti di qualità, in ogni reparto. A partire dalla difesa: sicuramente è la zona di campo di maggior spessore, che però con qualche innesto mirato potrebbe migliorarsi ulteriormente. Centrocampo e attacco vanno completamente stravolti, troppo molle il primo ed inconsistente il secondo. D'altronde non si può nascondere, i veri problemi dei gialli nella scorsa stagione erano due: costruire gioco e concretizzarlo, non certo difendere.

 

Il compito quest'anno è più complesso, andrà affrontato con serietà e la giusta cattiveria nelle trattative. Le altre si stanno rinforzando, Caliendo e Taibi faranno il loro lavoro, con la speranza che il Modena formato 2015-2016 sarà più divertente, ma soprattutto più incisivo, cattivo, bramoso di vittoria di quello osservato e purtroppo fischiato nella passata stagione.