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Lanciano, Maragliulo: "Il rammarico è giocarsi uno scontro salvezza in questo modo. L'arbitro? Guardo alla mia squadra"

Lanciano, Maragliulo: "Il rammarico è giocarsi uno scontro salvezza in questo modo. L'arbitro? Guardo alla mia squadra"TuttoB.com
© foto di Federico Gaetano
sabato 30 aprile 2016, 19:00PRIMO PIANO
di Marco Romano
fonte dal nostro inviato a Lanciano Marco Romano

La partita contro l'Avellino era fondamentale per tenere più che vive le speranze salvezza della società frentana, purtroppo lo spareggio se lo sono aggiudicati i campani. Complice anche l'inferiorità numerica che ha costretto i rossoneri per quasi tutto il match a uno sforzo atletico maggiore. Il tecnico Primo Maragliulo mantiene però la solita calma, nonostante tutto.

Mister, c'è stato qualche errore che ha pesato sulla gara, anche da parte del Lanciano.

“Per me è molto difficile perché da una parte non posso che fare, come sempre, un grande plauso ai ragazzi che hanno giocato in dieci dall'11' del primo tempo. Se avessimo pareggiato non avremmo rubato nulla. Il rammarico è per giocarsi uno scontro salvezza in questo modo. E' un gran peccato. Avevo anche detto che non potevamo sbagliare, e invece è capitato proprio in questa partita, perché sull'azione del rigore sinceramente abbiamo sbagliato e questo ha condizionato tutta la gara”.

Un peccato anche perché nell'azione del calcio di rigore Cragno era riuscito a respingere per ben due volte, subendo forse anche fallo.

“Il ragazzo è intervenuto due volte. Ha parato il rigore e anche la ribattuto sulla seconda occasione e nel momento in cui sembrava essere sulla palla, il giocatore dell'Avellino ha ribattuto in rete. Al di là di questo sono rammaricato perché i ragazzi non hanno mollato niente rimanendo in partita fino alla fine, anche soffrendo perché in inferiorità numerica non è facile per nessuno. In due o tre occasioni abbiamo anche sfiorato il pareggio. Per me non è facile commentare questa partita”.

L'arbitro Martinelli era lo stesso che contro il Brescia aveva assegnato un rigore inesistente al Brescia. Oggi invece non ha sanzionato con il cartellino giallo il fallo da rigore (regolarmente concesso al Lanciano) commesso da Jidayi, che avrebbe portato alla conseguente espulsione, graziando nel secondo tempo anche D'Angelo. Come si fa a rimanere sereni?

"
La situazione è questa. Da parte mia se mi fermo a considerare solo l'errore dell'arbitro sarebbe sbagliato. Sono il tecnico e devo giudicare la partita a livello tattico-tecnico. La squadra aveva iniziato bene e l'Avellino è andata in vantaggio nella prima occasione in cui ha superato la metà campo".

I cambi non hanno sortito l'effetto sperato, e forse qualcuno ha deluso le aspettative?

"Uno ha sempre la speranza che diano qualcosa di più. Ma ci sono situazioni e situazioni. In 10 contro 11 non era facile proporsi, soprattutto negli ultimi 30 metri. Mi sento di lodare comunque i miei ragazzi perchè penso che in questa situazione non potevano fare di più".

Tra le interruzioni arbitrali e i giocatori dell'Avellino che perdevano spesso tempo c'è stato poco gioco.

"E' vero. Possiamo prendere in considerazione questo fatto. Ma da parte mia devo solamente guardare alla mia squadra".