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La favola di Crisetig: da 'bambino' di Mou a stella di Crotone

La favola di Crisetig: da 'bambino' di Mou a stella di CrotoneTuttoB.com
giovedì 17 aprile 2014, 09:00PRIMO PIANO
di Alberto Neglia

Brilla una stella in quel di Crotone; vive di luce propria, appesa al cielo dello Scida. Puoi scrutarne i contorni, ammirarne la sagoma tersa, astro vivo e pulsante. Fisico smilzo e profilo fiero; sguardo compunto, ossimoro della giovinezza spensierata e lieta.

Lorenzo Crisetig, classe 1993, risponde all'identikit di cui sopra; protagonista di una storia da predestinato, sin dai tempi dell'Inter, quando nel 2010 subentrava a Christian Chivu negli ultimi minuti dei quarti di finale di Coppa Campioni: come un passaggio di testimone, una investitura sportiva, avvicendamento tra un campione affermato e un aspirante campione, appunto. Lo mandava Josè Mourinho, che paternamente si riferiva a lui – e a Davide Santon- con l'appellativo di 'bambino'; proprio il tecnico di Setubal ne aveva appurato il talento, aggregandolo alla prima squadra. L'affaccio al calcio dei professionisti è da sogno. Dopo l'esordio con l'Inter, arriva un record per il giovane fantasista: nell'agosto del 2010, a 17 anni e 7 mesi, esordisce nell'amichevole a Viareggio contro la Danimarca, diventando il più giovane giocatore di tutti i tempi a debuttare nella Nazionale Under-21.

Nel gennaio del 2012, l'Inter lo cede in prestito allo Spezia in B, dove Crisetig colleziona solo dieci presenze e le sue doti non emergono del tutto. Dopo un anno, si presenta l'occasione di andare a giocare nel Crotone, isola felice per la crescita dei più giovani; il centrocampista friulano non si lascia sfuggire la chance per maturare e alimentare il proprio talento, che col tempo si fa straripante. Nonostante una realtà estranea alla sua cultura, Crisetig si adagia al calore del tifo meridionale e ne diventa un idolo: lì nel mezzo del campo, abbina qualità e quantità. Mancino educato e ottima visione di gioco; bravo nell'interdire e nell'impostare il gioco, forte del bagaglio di esperienza acquisito ai tempi dell'Inter, quando studiava Thiago Motta e cercava di rubargli i segreti del mestiere.

Adesso Crisetig è il faro della squadra di mister Drago, fiducioso nelle potenzialità del ragazzo, tanto da concedergli la bellezza di quarantaquattro presenze in poco più di un anno con la maglia rosso-blu.

Da 'bambino' di Mou a stella di Crotone: la favola di Crisetig continua.