Il Carpi vince di rimonta, Crotone psicologicamente troppo debole

E' ufficialmente partita la fuga del Carpi, che dopo il successo con il Crotone sale a più otto sul Bologna e a più dodici sulla zona play-off. L'ennesimo trionfo, sudato e sofferto contro un Crotone che ha dimostrato di non arrendersi mai nonostante alcune evidenti lacune.

Calabresi meritatamente in vantaggio nel primo scorcio di gara grazie alla rete dal dischetto di Torregrossa e poi vicinissimi al raddoppio con Ricci che sottoporta fallisce un'occasione clamorosa. Nella seconda frazione la musica cambia,la compagine allenata da Castori pian piano prende campo e riesce a trovare il pari con Di Gaudio che sfrutta uno scambio fortunoso tra Molina e Mbakogu. La capolista spinge, il Crotone sembra alla corde nonostante qualche sortita offensiva interessante, il vantaggio arriva e porta la griffe di bomber Mbakogu che su rigore spiazza Cordaz. La squadra di Massimo Drago prova ad alzare il baricentro alla disperata ricerca del pari ma nulla da fare, il Carpi sfata anche il tabù Crotone e consolida la prima posizione in classifica.

Il club emiliano conferma di essere una squadra solida, orgogliosa e organizzata mentre il Crotone non snatura la sua identità di gioco proponendo un calcio offensivo e frizzante ma fatica a gestire le partite e nelle prossime uscite bisognerà ritrovare certamente maggiore consapevolezza nei propri mezzi se si vuole sperare nella salvezza. Evidenti lacune continuano a pesare, in particolare gli esterni bassi si confermano essere uno dei maggiori punti deboli dei pitagorici, soffrono costantemente in fase di non possesso e aiutano poco la manovra offensiva. La salvezza nonostante tutto rimane alla portata ma urge una svolta, il Carpi invece prosegue la sua marcia in testa alla classifica, la Serie A ora è più vicina...