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ESCLUSIVA TB - Cittadella, alla scoperta di Dentello: "Kakà e Ronaldo i miei modelli, voglio impormi in Italia e giocare in nazionale"

ESCLUSIVA TB - Cittadella, alla scoperta di Dentello: "Kakà e Ronaldo i miei modelli, voglio impormi in Italia e giocare in nazionale"
mercoledì 16 aprile 2014, 18:00ESCLUSIVE TB
di Redazione Milano
fonte intervista di Marco Russo

Nella corsa verso la salvezza, può essere l’arma in più del Cittadella. Diciannove anni, estro e talento sono dalla sua parte. Non potrebbe essere altrimenti per chi è cresciuto in Brasile con un pallone fra i piedi. Paulo Dentello Azzi sta scoprendo adesso l’Italia e l’Italia solo adesso si sta accorgendo di lui. Ha stupito tutti per le qualità tecniche, dimostrate, in particolare, nel corso del derby stravinto dal suo Cittadella contro il Padova. Assist e un gol, il primo in Italia, a certificare valori tecnici di prim’ordine. TuttoB.com ha intervistato in esclusiva il giovane attaccante brasiliano del Cittadella.

Raccontaci il tuo ambientamento in Italia: come ti trovi in una realtà tranquilla come quella di Cittadella?

“Sto molto bene e mi hanno accolto bene. Mi sto adattando, è una buona città per vivere, tranquilla”. 

Che tipo di ragazzo sei? Parlaci un po’ di te.

“Sono un ragazzo tranquillo, la mia forza nella vita me la da Dio, senza di Lui non sarei niente. Amo la mia famiglia e voglio costruirne una di mia. In Brasile sono nato in una famiglia che mi ha sempre dato amore e mi ha sostenuto. Nel calcio è sempre stata una lotta, una vita di sacrificio e di dedizione, e grazie a Dio sono qui oggi, e continuerò a lottare. Cerco di fare il meglio ogni giorno, crescere, imparare e migliorare, per dimostrare tutta la mia qualità”.

Quali sono i modelli calcistici a cui ti ispiri? 

“Non mi piace fare paragoni, ogni giocatore ha le sue caratteristiche, un giocatore che mi piace vedere giocare è Cristiano Ronaldo. Come storia di vita Kakà è il giocatore al quale mi ispiro, come giocatore Cristiano Ronaldo”.

Sei arrivato in Italia con quale sogno? C’è una squadra in cui sogni di militare?

“Il mio primo obiettivo qui in Italia è avere un contratto per il prossimo anno, perché sono in prestito fino a giugno a Cittadella, il mio sogno è quello di giocare nella squadra nazionale”.

Parlando di questa stagione: dietro di voi le squadre faticano a far punti, la salvezza è possibile?

“Non solo io, ma tutta la società ci crede, ogni partita è una battaglia e dobbiamo crederci fino alla fine. Io lavorerò, aspettando le mie possibilità e cercherò di fare il meglio per migliorare ogni partita”.