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ESCLUSIVA TB – Aveni: “La Juve Stabia deve tornare dove merita. Deluso dal Catania, ho rescisso perché…”

ESCLUSIVA TB – Aveni: “La Juve Stabia deve tornare dove merita. Deluso dal Catania, ho rescisso perché…”
sabato 31 gennaio 2015, 14:00ESCLUSIVE TB
di Francesco Becciani

Ha parlato in esclusiva a Tuttob l'ex attaccante del Catania, Fabio Aveni. Ha parlato del suo passato in rossoazzurro e della sua nuova esperienza alla Juve Stabia. Queste le sue parole:

Tu sei partito dal settore giovanile del Catania, e hai fatto parte di una grande primavera. Qual’è l’emozione più grande porti dentro nell’esperienza giovanile?

“Sicuramente l’emozione più grande è stata il raggiungimento, due anni fa, delle Final Eight. È stato il massimo risultato mai raggiunto dal settore giovanile a Catania. La cosa più bella è stata sicuramente quella, anche se poteva andare meglio.”

 

Dalla fine della scorsa stagione prima squadra. Per un ragazzo che proviene del settore giovanile cosa significa vestire la maglia del Catania?

“Per un siciliano, dopo 7 anni in quella città significa tanto vestire quella maglia. Purtroppo è durato poco però vuol dire davvero tanto per chi ha a cuore questi colori.”

 

In questa prima parte di stagione cosa non è andato a Catania?

“Quest’anno alla squadra è andato malo un po’ tutto. Magari anche un pizzico di sfortuna all’’inizio, poi molti giocatori non abituati a questo campionato, come i sudamericani che sono arrivati in questi anni, hanno fatto fatica.”

 

Una delle problematiche principali è stata però la preparazione atletica. Come mai questo deficit fisico dimostrato in tutto il girone d’andata?

“Su questo non so rispondere. Io la preparazione l’ho fatta a parte perché ero reduce da problemi portati dietro da Perugia. Non so che tipo di lavoro è stato fatto, perché io il lavoro atletico l’ho sempre fatto individuale, non potevo mai lavorare con la squadra.”

 

Nuova esperienza, Juve Stabia. Che obiettivo hai?

“In questa stagione l’obiettivo è cercare di fare più partite possibili, di dare una mano a questa squadra a tornare dove merita, perché questa non è una piazza da Lega Pro.”

 

Si è parlato di obiettivi, come ad esempio la promozione?

“Non mi hanno parlato di nessuna categoria. Appena hanno saputo che rescindevo col Catania si sono fatti avanti, perché mi volevano già da tempo.”

 

Hai parlato della rescissione di contratto col Catania? Ci spieghi come mai?

“Sono molto deluso. Pensavo che la società credesse in me, però ho capito col passare del tempo che così non era. Inizialmente quando era arrivato Marcolin mi teneva molto in considerazione e sembrava anche volervi fare giocare. Poi però una volta arrivato Maniero, tutti gli esterni come me, Castro, Marcelinho ecc. siamo stati subito tagliati fuori. Non rientravamo più nel modulo di Marcolin. Loro mi hanno detto di andare in prestito e di cercarmi una squadra. Io avevo trovato più di una squadra interessata a me in prestito e l’ho fatto presente al Catania. Loro non hanno trovato mai un accordo perché qualsiasi squadra richiedesse il mio prestito chiedeva qualcosa a livello economico per consentire la mia valorizzazione, non si trattava nemmeno di tanti soldi rispetto a quello che il Catania ha speso in altre operazioni. Per di più hanni cercato di mettere il riscatto nella trattativa, però le squadra di bassa classifica di Lega Pro non possono permettersi economicamente i riscatti. Dopo aver capito che la dirigenza etnea non credeva in me, perché per mettere il riscatto ad una squadra di Lega Pro significa non credere più in un ragazzo, ho parlato al mio procuratore e si è optato per questa situazione della rescissione. Sono davvero deluso perché più per la squadra, perché il calciatore fa questo, mi dispiace di più per quello che lascio.”

 

Sogni un giorno di rivestire la maglia del Catania oppure è un’esperienza ormai conclusa?

“Sinceramente, con questa società no soprattutto per una questione di orgoglio.”

 

Ultima domanda: vuoi dire qualcosa ai tifosi della Juve Stabia?

“Sono qui per dare una mano a questi ragazzi e a questa squadra, spero di dare il meglio per portarla dove le spetta.”