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Brescia, l'ex Kukoc: "Dovevo andare alla Samp. Iaconi non capisce nulla di calcio..."

Brescia, l'ex Kukoc: "Dovevo andare alla Samp. Iaconi non capisce nulla di calcio..."TuttoB.com
© foto di Jacopo Duranti/Tuttolegapro.com
venerdì 19 settembre 2014, 15:06PRIMO PIANO
di Redazione TuttoB.com

Volti nuovi e volti che lasciano il nostro calcio. Terra ora di passaggio, a dispetto di quanto accadeva anni fa dove i campioni volevano giocare da noi, l'Italia calcistica pare abbia perso il suo fascino. Uno dei giocatori che hanno salutato il nostro calcio recententemente è Tonći Kukoč, 23enne esterno croato, che dal Brescia è passato ai bulgari del CSKA Sofia. Nuova avventura in un campionato totalmente diverso. Per sapere come procede il suo periodo di adattamento, e come è finita l'esperienza italiana, EuropaCalcio.it l'ha raggiunto in esclusiva. Ecco le sue dichiarazioni:

È cominciata la tua avventura nel campionato bulgaro con il CSKA Sofia. Quali sono le tue emozioni al riguardo?

"Sono nella squadra numero uno in Bulgaria, con 31 titoli nazionali vinti. Mi sto trovando molto bene, siamo primi in classifica e spero di continuare così".

 

Quali sono gli obiettivi tuoi e della squadra?

"Personalmente sono qui per vincere e spero che le buone prestazioni con questa maglia mi faranno guadagnare la convocazione con la Nazionale croata. Così come me, la squadra vuole vincere il campionato e giocare in Europa nella prossima stagione".

 

Come mai la decisione di lasciare il Brescia? È stata una decisione tua oppure è stato il club che ha deciso di cederti?

"È stata una mia decisione, volevo andare via. A giugno ho incontrato il presidente Corioni, che mi chiese di rinnovare per altre due stagioni, in quanto su di me c'era la Sampdoria che offriva 1.500.000€, e nonostante la sua richiesta fosse di 2.500.000€, sarei stato ceduto a gennaio. Nonostante reputi il presidente il numero uno, ed infatti siamo ancora in contatto, ho deciso di rifiutare perché non potevo resistere altri 6 mesi con un allenatore come Iaconi che non è un uomo e che non capisce nulla di calcio".

 

Come mai il tuo rapporto con Iaconi era così pessimo?

"Perché come ho appena detto Iaconi non è un uomo, e di calcio non capisce niente. Non dice mai la verità e per questo non la ritengo una persona degna di rispetto e come allenatore è anche peggio. Se Giampaolo fosse rimasto alla guida del Brescia saremmo sicuramente saliti in Serie A. Dopo poi è arrivato Bergodi, anche lui era un milione di volte meglio di Iaconi".

 

Quali sono le differenze che hai notato tra il calcio bulgaro ed il calcio italiano?

"In Italia è molto curata la parte tattica, qui invece diamo più spazio alla tecnica. Forza e velocità sono molto importanti nel calcio bulgaro".

 

Tu che hai giocato in Italia, credi che il calcio italiano sia davvero ad un livello così basso?

"Secondo me la Serie A è ancora un buon campionato, il livello non è basso. Spero che in questa stagione sia il Napoli a vincere lo scudetto, non amo la Juventus, mentre invece mi piace molto il Napoli ed i napoletani. Discorso diverso per la Serie B, che a mio avviso è davvero scarsa, perché si pensa solo alla tattica e ad esempio fuori casa gli allenatori delle squadre in trasferta non vogliono giocare a viso aperto".

 

Ti piacerebbe tornare un giorno in Italia? Se sì, in quale squadra?

"Tornerei in Italia solo per giocare nel Napoli".