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Breda: "Non ho messo Latina sul piatto della bilancia con altre società"

Breda: "Non ho messo Latina sul piatto della bilancia con altre società"TuttoB.com
© foto di Federico Gaetano
lunedì 6 ottobre 2014, 13:37PRIMO PIANO
di Tommaso Ardagna
fonte Dal nostro inviato a Latina, Tommaso Ardagna

"Certi amori non finiscono e a volte ritornano più forti di prima". Un'idea con cui il presidente del Latina Pasquale Maietta ha accolto con un ampio sorriso sulle labbra il ritorno di Roberto Breda sulla panchina del Latina.

Il tecnico, che torna a sedere sulla panchina nerazzurra dopo averla lasciata quattro mesi fa, non innovando il contratto al termine di una grande cavalcata che lo ha visto sfiorare la Serie A. 

Breda, 45 ani fra 15 giorni ed un passato da calciatore che lo ha visto transitare fra Messina, Salernitana, Parma, Genoa e Catania, ha chiaro in mente l'obiettivo di far trascorrere alla squadra ed a tutto l'ambiente una stagione ai livelli dello scorso anno, serve solo la pazienza per ricominciare.

Queste le sue dichiarazioni nella conferenza stampa di presentazione, di qualche ora fa nella sala stampa dello stadio Francioni: "La scelta di tornare a Latina non era messa sul piatto della bilancia con quella di un altra società - ha dichiarato il mister nerazzurro -. Riguardo alle altre proposte che mi erano arrivate, avevo già detto di no al Vicenza. Quest'anno il gruppo è cambiato - sottolinea il tecnico; mentre l'anno scorso si trattava di un gruppo nuovo, che aveva acquisito man mano un modo in cui approcciare, quest'anno è un gruppo composto da giocatori della vecchia guardia e altri nuovi arrivati ognuno con un proprio passato importante. Sarà nostro compito resettare tutto e ripartire da zero, collaborando alla creazione di un gruppo dall'anima forte; penseremo ad una partita per volta e sarà il campo a darci le giuste risposte.

Sappiamo - aggiunge Breda - che l'esigenza dell'ambiente di rivedere un Latina ad alti livelli è tanta e per soddisfarle cercheremo di stare uniti e superare le difficoltà che ci si proporranno. Bisognerà avere pazienza.

Il cambio di allenatore è chiaro, non è sinonimo di svolta, vedi Catania; così come può anche dare degli ottimi frutti, vedi il crescendo del Palermo dello scorso anno. L'obiettivo sarà quello di riuscire a fare le cose per bene procedendo per step. Qui sono certo ci sono tutti i presupposti per far bene".