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Bernardeschi, da Firenze a Crotone con vista azzurra: poche ore e sarà di nuovo da Prandelli

Bernardeschi, da Firenze a Crotone con vista azzurra: poche ore e sarà di nuovo da PrandelliTuttoB.com
© foto di Federico Gaetano
domenica 13 aprile 2014, 21:00PRIMO PIANO
di Giuseppe Contangelo

Non può che essere Federico Bernardeschi l’uomo copertina di questi giorni in Serie B: il classe 1994 in forza al Crotone sta bruciando letteralmente le tappe e dopo aver messo a ferro e fuoco le difese della cadetteria si prepara al grande salto, un salto che nessuno si aspettava di queste dimensioni e che porta dritto a Coverciano dove ad attenderlo c’è un certo Cesare Prandelli.

Il CT della Nazionale italiana ha seguito passo dopo passo la maturazione di questo ragazzo che partito dalla Toscana, con la "sua" ex Fiorentina, è approdato in Calabria dove Massimo Drago ha esaltato al massimo le sue qualità incuriosendo non poco il nostro commissario tecnico che ha voluto sondare il terreno chiamandolo a rapporto nello stage dello scorso marzo; a detta di molti si sarebbe trattato solamente di un timido approcio utile ad aumentare più l’autostima del ragazzo che la volontà dello staff azzurro di puntare su di lui.

Prandelli, a quanto pare invece, in quei 3 giorni deve essere stato proprio stregato da quel "gigante" che al contrario della sua stazza fisica con i piedi ci sa fare, e anche molto, così nel nuovo raduno che avverrà nelle prossime ore (14 e 15 aprile) ha deciso di passare dalla teoria alla pratica studiando quello che può essere uno dei maggiori prospetti nel ricambio generazionale post Mondiale. Chissà se il selezionatore italiano prima di riscrivere il nome di Bernardeschi nell’elenco dei convocati avrà fatto una breve chiamata a quel Pantaleo Corvino, compagno di tante battaglie e scopritore proprio del ventenne carrarese ai tempi della Fiorentina.

Fu proprio l’ex direttore sportivo viola a "scippare" all’Empoli all’età di 9 anni quel giovane che sembrava già avere una marcia in più e a spostarlo di qualche chilometro nella terra toscana facendogli fare tutte le trafile delle giovanili gigliate e, a distanza di qualche anno, possiamo affermare che il buon Pantaleo ancora una volta non si sbagliava quasi mai in tema di under 15.

 

A Crotone, dove si trova in prestito dalla scorsa estate, tra giocate spettacolari, assist per i compagni e gol (sono 9 le sue gioie personali in stagione) ha trascinato la squadra in piena lotta promozione e allo Scida ogni weekend i paragoni con i big del nostro calcio si sprecano: prima Diamanti, poi Cerci vengono accostati al beniamino di casa che dal canto suo rimane con i piedi per terra scendendo in campo in ogni partita con un’umiltà non comune a tutti i suoi coetanei.

Le sue caratteristiche sono quelle di un tipico giocatore d’attacco imprevedibile, che può essere schierato sia come esterno offensivo sia alle spalle delle punte, posizioni dalle quali accentrandosi riesce a sfruttare il suo micidiale sinistro.

 

Il nostro calcio, si sa, è sempre un po ostile a lanciare i giovani sui grandi palcoscenici e in questo senso è da apprezzare molto la scelta del giocatore rossoblu di restare nel Bel Paese per giocarsi le sue carte: l’opportunità era di quelle ghiotte, di quelle che ogni ragazzo di 20 anni sogna, ma alla chiamata di un certo Sir Alex Ferguson Bernardeschi ha risposto con un "no grazie, rimango qui" che potrebbe rivelarsi un grande rimpianto per la sua carriera, ma l’obiettivo di diventare il prossimo beniamino della Fiesole è più forte di tutto.

E anche in quest’ottica potrebbe essere letta la chiama di Prandelli che, come segno di riconoscenza, ha voluto restituire la "fedeltà alla patria" premiandolo con una doppia chance che sicuramente sarà sfruttata a dovere dal diretto interessato: in fondo, come si dice, non c’è due senza tre.