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Bari, Paparesta: "Daspo di gruppo? Da rivedere"

Bari, Paparesta: "Daspo di gruppo? Da rivedere"TuttoB.com
© foto di Markus Ulmer/PhotoViews
martedì 16 settembre 2014, 08:00PRIMO PIANO
di Christian Pravatà
fonte www.fcbari1908.club

Conversione in legge del decreto sulla violenza durante le manifestazioni sportive e applicabilità del «daspo di gruppo».

Ne hanno parlato in conferenza stampa, ieri mattina nello spazio espositivo della Fc Bari 1908 (pad. 170) della Fiera del Levante, il presidente della società biancorossa Gianluca Paparesta e il Presidente della I Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, on. Francesco Paolo Sisto.

Un argomento tornato prepotentemente sotto i riflettori dopo gli ultimi avvenimenti di Frosinone che hanno interessato decine di tifosi del Bari verso cui sono scattati i nuovi provvedimenti previsti dal decreto. 

Queste le dichiarazioni riportate dal sito ufficiale del Bari:

«Abbiamo rilevato la società da pochi mesi e il nostro obiettivo è far tornare sempre più gente allo stadio, farlo vivere non solo nei novanta minuti di partita, ma durante tutta la settimana – ha spiegato Paparesta – per questo il rapporto con i nostri utenti e tifosi è fondamentale per trovare immediatamente la massima soddisfazione. Chiediamo sicurezza con un numero notevole di steward, immaginiamo spazi dedicati alle famiglie e spazi per incentivare i tifosi ad arrivare prima il giorno della partita. Abbiamo avviato rapporti di dialogo con la tifoseria. Ci sono gli SLO (Supporter Liason Officer) che saranno i nostri responsabili nei rapporti con le tifoserie. Stiamo cercando di avere la massima attenzione alla sicurezza all’interno del nostro stadio.

Tutto questo non può essere vanificato dal comportamento di pochissime persone. Quanto avvenuto sabato non ha scusanti. Ci sono state delle provocazioni subite dai nostri tifosi che non giustificano però quello che è successo. Non tollereremo nessun comportamento violento. Non dobbiamo cadere nelle provocazioni è questo l’appello che faccio ai nostri tifosi perché fa male a loro e all’immagine della società».

Oggi, il presidente Paparesta, sarà in commissione della Camera proprio per discutere della conversione in legge del decreto 22 agosto 2014, n. 119: «Dirò che questo decreto sulla violenza negli stadi deve limitare al massimo questi episodi con la prevenzione, più che con la repressione. Il daspo di gruppo va a mio avviso modificato perché non si può colpire chi non ha colpe. Si deve individuare chi ha commesso atti violenti e non colpevolizzare un’intera tifoseria».

Di analoga impostazione l’intervento del Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, on. Francesco Paolo Sisto.

«Si è verificata un’urgenza che ci impone la tempestiva conversione in legge del decreto-legge 22 agosto 2014, n. 119, che prevede disposizioni urgenti in materia di contrasto a fenomeni di illegalità e violenza in occasione di manifestazioni sportive. Oggi sono qui per dimostrare che la politica non deve rifugiarsi dietro degli stereotipi ma deve piuttosto avvicinarsi al fenomeno sportivo. In un sistema corretto chi sbaglia paga. Occorre prevenire queste situazioni. Non bisogna però perdere la bussola ma intervenire in modo intelligente punendo i trasgressori purché tutto questo non si traduca in una repressione per chi segue questo sport solo per passione. In quest’ottica ho convocato con l’accordo dei gruppi il presidente del Bari Paparesta e il presidente Tavecchio in Commissione per avere un rapporto specifico da chi vive questi fatti e fare quindi il punto della situazione. Credo che la responsabilità debba essere di carattere personale perché il daspo di gruppo rischia di penalizzare chi non ha commesso alcun fatto illecito, pur trovandosi a fianco di taluni soggetti facinorosi colpevoli di atti criminali. Sabato è accaduto a 52 persone che viaggiavano su un pullman e se, invece, i “violenti” fossero stati su un treno? Avremmo “daspato” tutti i passeggeri?».