Bari, Camplone: "Ho dato tutto. Nessuna frizione con lo spogliatoio. Se resto? Mi piacerebbe, ma dipenderà anche dall'umore della piazza..."

A distanza di pochi giorni dall'infausto epilogo dei quarti di finale play-off, che hanno visto il Bari prematuramente estromesso dal Novara, Andrea Camplone, tecnico dei galletti, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Non è facile digerire la botta incassata dal Novara... Soprattutto per come si era messa... La mia esperienza a Bari? Numeri alla mano, ho totalizzato due punti in meno rispetto al girone di andata, guidando una rosa senza elementi del calibro di Sabelli e Del Grosso... Senza terzini di ruolo, non è facile sviluppare il mio modo di fare calcio... Abbiamo consentito a Maniero e Rosina di arrivare in doppia cifra... Qualcosa di buono è stato fatto...". Prosegue Camplone: "Avremmo potuto fare di più sotto l'aspetto della continuità, ma quando si entra in corsa subentrano tante questioni... Il primo mese ho dovuto passarlo a rifinire la preparazione secondo le mie idee di gioco... Abbiamo lavorato sodo 24 ore su 24... Ho dato il massimo, cambiando anche la mentalità della squadra, per renderla più propositiva ed offensiva... Non ho nulla da rimproverarci...". Sui rapporti con i giocatori: "Coi ragazzi ho sempre avuto un rapporto schietto... Mai problemi... Ho allenato uomini... Non ho mai litigato con nessuno... Negli ultimi giorni ho sentito molti giocatori, coi quali ci siamo scambiati gli auguri per il futuro...". A proposito di futuro: "Con Paparesta ci siamo sentiti... In questo momento il Presidente ha altre priorità... Sento 200 nomi in giro... Dopo il 3 giugno ci risentiremo... Ancora io in panchina? Mi piacerebbe partire dall'inizio... Dipenderà anche dall'umore della piazza... Se mi riaccettano...".