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Avellino keep calm: ci pensa Castaldo

Avellino keep calm: ci pensa CastaldoTuttoB.com
© foto di Federico Gaetano
lunedì 29 settembre 2014, 16:00PRIMO PIANO
di Angelo Zarra

"Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova" diceva Sherlock Holmes al suo fedele compagno Watson, personaggio letterario nato dal calamaio di Arthur Conan Doyle. Se il mercato del reparto avanzato orchestrato ad Avellino dal direttore sportivo Vincenzo De Vito seguendo le direttive del tecnico Massimo Rastelli, ha portato all'acquisto di quattro attaccanti quali Comi, Pozzebon, Arrighini e Soumarè tutti con diverse caratteristiche, aveva lasciato perplessità sul fatto che, Luigi Castaldo sarebbe stato il punto di riferimento dell'attacco biancoverde.

Il primo posto in solitaria nella classifica cannonieri frutto di ben quattro reti nelle prime sei partite di campionato sono una prova concreta. L'ariete campano ha messo lo zampino in tutte le vittorie stagionali della squadra allenata da Rastelli fin dall'esordio stagionale contro la Pro Vercelli a fine agosto con una zuccata su assist di Comi a tempo scaduto. Sette giorni dopo la musica non è cambiata: la sua zampata dal dischetto contro il Cittadella fruttò la sua seconda marcatura ma non salvò dalla cocente sconfitta i suoi compagni. A Latina il terzo assolo, con un ottimo tocco di esperienza su cui Farelli nulla ha potuto.Un'altra settimana e questa volta a farne le spese è stato il Livorno nel caldo sabato pomeriggio del "Partenio.Lombardi": prima un tocco d' esterno destro e poi l'ottimo velo con deviazione di tacco a mettere fuori causa l'intera retroguardia toscana e favorendo la prima marcatura di Comi in maglia biancoverde.

E cosi l'Avellino si è portato al secondo posto, in attesa che tutta la squadra cominci ad ingranare. Perchè se Castaldo è la gallina dalle uova d'oro, capace di trasformare ogni palla giocabile in gol il resto della squadra lascia qualche perplessità. Alfred Gomis e Rodrigo Ely stanno pian piano entrando in condizione, i tifosi campani attendono ancora il miglior Mariano Arini, una delle sorprese della passata stagione ma che stenta a trovare la condizione causa anche di un ruolo diverso, non abituato a fare la mezz'la, e che Konè cominci a familiarizzare nella posizione di regista. Anche i due esterni Antonio Zito e Luca Bittante si stanno dimostrando molto al di sotto delle attese cosi come l'attacco, che sabato ha trovato la prima rete Gianmario Comi, il primo attaccante che non sia Castaldo a trovare il gol. Sulle gambe dei campani grava però la pesante preparazione estiva, dove si è lavorato per cercare di rendere fino alla fine della stagione.

E cosi, in attesa che tutti i fattori si sommino alla perfezione, l'Avellino si affida a Castaldovic (come è stato soprannominato dai supporter irpini) per continuare a sognare in testa alla classifica. Perchè se tre indizi fanno una prova, le quattro reti messe a segno da Castaldo sono una sicurezza: in questa stagione i biancoverdi non vogliono rimpianti, hanno tanta voglia di vivere un sogno chiamato massima serie.