Menu Primo pianoCalciomercatoIntervisteEsclusive TBCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie B ascolibaribresciacatanzarocittadellacomocosenzacremoneseferalpisalòleccomodenapalermoparmapisareggianasampdoriaspeziasudtirolternanavenezia

Ascoli-Pescara 3-1: preziosa vittoria in rimonta con un grande Perez

Ascoli-Pescara 3-1: preziosa vittoria in rimonta con un grande PerezTuttoB.com
© foto di FotoSpot/TuttoLegaPro.com
domenica 11 ottobre 2015, 22:45PRIMO PIANO
di Marco Romano
fonte dal nostro inviato ad Ascoli Marco Romano

Al "Del Duca, davanti a 9216 spettatori la squadra di Petrone coglie una pesantissima, quanto roboante vittoria sul Pescara di Massimo Oddo. Le reti tutte nella ripresa: apre Lapadula, risponde il tris firmato Perez-Giorgi-Petagna. Ottima la prestazione dell'attaccante maglia numero 9 che ha il merito di pareggiare e servire poi l'assist del vantaggio.

Petrone ed Oddo schierano entrambe le squadre con il 4-3-1-2. La sorpresa è la presenza dall'inizio di Caprari nel ruolo di trequartista al posto di Torreira. Dopo qualche minuto di studio il primo brivido lo regalano gli ospiti proprio con Caprari che salta due avversari e lascia partire un destro incrociato su cui si oppone Lanni, la palla però rimane in area e per poco Lapadula non segna, ciccando però clamorosamente la sfera. Quella effettuata da Lanni comunque sarà l'unica vera parata del primo tempo. Pochi secondi dopo è nuovamente il Pescara, stavolta proprio con l'attaccante ex Teramo (fischiatissimo dai tifosi bianconeri per le note vicende del calcio scommesse che hanno coinvolto Teramo e Savona) che non inquadra la porta da buona posizione. La reazione dell'Ascoli non tarda ad arrivare e al decimo un cross in area di Giorgi per poco non beffa Fiorillo che non si lascia sorprendere dai lisci di Perez prima, e Cacia poi, e blocca a terra in tuffo. Il quadro tattico del primo tempo sembra chiaro: padroni di casa che cercano di costruire con il possesso palla, mentre gli abruzzesi approfittano delle ripartenze in contropiede vista la velocità del duo Caprari-Lapadula che porta, poco prima del quarto d'ora di gioco, ad una pericolosa conclusione a giro dell'attaccante ex Roma che però finisce poco sopra la traversa. Giorgi, tra i più attivi della squadra di Petrone serve in area al diciassettesimo una un'ottima palla per Cacia, il cui colpo di testa però è debole per poter impensierire Fiorillo. La prima ammonizione arriva al ventitreesimo ai danni di Grassi per un fallo da dietro su Gianluca Caprari sulla trequarti. Poco dopo la mezz'ora l'Ascoli non approfitta di un indecisione di Zuparic con Cacia che protegge bene palla in area, sbagliando però la misura del passaggio per quello che poteva essere il più classico dei rigori in movimento. Viene ammonito anche Crescenzi, che spende il fallo per stoppate sul nascere una ripartenza di Cacia. Poco prima del quarantesimo grande azione di Perez all'altezza del vertice sinistro dell'area di rigore abruzzese, si libera di Fornasier, entra in area e mette in mezzo, trovando però solo una deviazione della difesa biancazzurra. Al quarantaduesimo Almici crossa dalla destra, Perez di testa prolunga sul secondo palo e Cacia da due passi, seppur da posizione defilata, manda alto di testa.

 

Nella ripresa partono meglio i padroni di casa che aumentano la pressione sulle fasce con le discese di Almici e Antonini che però non producono tiri in porta. Al nono Milanovic stende Caprari al limite dell'area: ammonizione e punizione da posizione pericolosa che però viene battuta in maniera da dimenticare dallo stesso attaccante. Al diciassettesimo l'episodio che sblocca il match: azione sul filo del fuorigioco, Caprari serve in mezzo per Lapadula che tutto solo non deve far altro che spingere in rete ed andare ad esultare sotto i 1500 tifosi pescaresi. La risposta dell'Ascoli non tarda ad arrivare. Il protagonista assoluto è Perez che prima si divora un goal colpendo indisturbato nel cuore dell'area su perfetto cross dall'out di destra di Almici, per poi farsi perdonare realizzando la rete del pareggio al ventitreesimo con un preciso destro rasoterra che si infila all'angolino dopo aver resistito alla pressione di Fornasier. Alla mezz'ora Petrone inserice Petagna per Cacia, che non la prende bene a calcia violentemente una borraccia contro i cartelloni pubblicitari. Il Pescara si salva su azione di corner (tiro di Altobelli dal vertice destro dell'area con Fiorillo che non trattiene e manda sopra la traversa) quando Milanovic salta di testa e colpisce a botta sicura, trovando però sulla sua traiettoria proprio il suo compagno di squadra Petagna che fa strozzare l'urlo dei tifosi bianconeri. Urlo però che arriva pochi istanti dopo, al trentasettesimo, quando Giorgi, su cross di Perez, colpisce di sinistro dal limite dell'area trovando la decisiva deviazione di Crescenzi che mette fuori causa un incolpevole Fiorillo mandando in delirio i tifosi presenti al "Del Duca". A tempo ormai scaduto arriva il tris per gli uomini di Petrone. Fornasier commette fallo sulla linea del lato corto dell'area di rigore su Petagna, che poi va sul dischetto per mettere il sigillo sul 3-1 finale.

 

Nel complesso si è assistiti ad una bella partita, senz'altro vivace. Meglio il Pescara nel primo tempo, che forse avrebbe dovuto capitalizzare meglio la mole di occasioni create. Nella ripresa invece una sola squadra in campo: l'Ascoli. E' vero che il Pescara è comunque passato in vantaggio per primo e ha sbloccato il risultato, ma la squadra di mister Petrone ha messo costantemente sotto pressione la difesa avversaria. Forse il 3-1 finale è un passivo troppo pesante per gli abruzzesi, soprattutto per quanto visto nell'arco dei novanta minuti. In ogni modo 3 punti pesantissimi per i marchigiani che danno continuità alla roboante vittoria della scorsa giornata di campionato in casa del Como ed interrompe la striscia positiva degli uomini di Oddo che durava da cinque partite.