A Pescara è di nuovo "Zemania": il clamoroso ritorno è possibile

Alcuni ritornano, a volte; altri, semplicemente, non vanno mai via. Sopravvivono nei ricordi, che ti rincorrono fino a proiettarsi nel tuo futuro: come un nastro che si riavvolge senza sosta, e ogni volta è una proiezione incantevole.

A Pescara la nostalgia è di casa, stando a quanto è trapelato nelle ultime ore dall'ambiente biancazzurro: la notizia è stata riportata dal Tg Radio Abruzzo, secondo cui “Il Pescara pare aver proposto a Zeman un contratto pluriennale e la supervisione dell'area tecnica per la prossima stagione. Il boemo sembra orientato ad accettare la proposta.”

Se l'indiscrezione trovasse conferma, si tratterebbe di un incredibile ritorno: il tecnico boemo, infatti, in riva all'Adriatico verrebbe accolto a braccia spalancate; alla guida dei delfini dal 2011 al 2012, autore di una trama fitta di vittorie e di record infranti. Dopo diciannove anni riporta il Pescara in Serie A, tornando a incantare con quell'irresistibile 4-3-3, tanto spregiudicato quanto masochista, ma sempre seducente e volto alla magica e ordinaria follia.

I “Delfini”, nella stagione corrente, faticano a ritrovare la propria dimensione, quella dei tempi migliori. Il tecnico Cosmi, per quanto esperto e preparato, stenta a conquistare un ambiente esigente e fortemente deluso dalle ultime due stagioni, sicuramente al di sotto delle aspettative. Il Pescara può ancora centrare l'obiettivo play-off, ma la concorrenza è agguerrita e non lascia spazio a passi falsi e tentennamenti.

Pescara è una piazza che ha resistito alle controindicazioni insite nella filosofia calcistica del boemo e inizia a scoprirsi affetta da una strana patologia, simile a un bizzarro capriccio, al quale è difficile resistere e dal quale non si può desistere: una squadra, una città affetta dalla cosiddetta Zemania, per la quale non v'è cura, se non cedervi: il clamoroso ritorno, adesso, è possibile. Pescara sogna che il nastro si riavvolga.