Menu Primo pianoCalciomercatoIntervisteEsclusive TBCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie B ascolibaribresciacatanzarocittadellacomocosenzacremoneseferalpisalòleccomodenapalermoparmapisareggianasampdoriaspeziasudtirolternanavenezia

Padova, con lo Spezia ennesima occasione sprecata: il treno salvezza non può più aspettare

Padova, con lo Spezia ennesima occasione sprecata: il treno salvezza non può più aspettareTuttoB.com
© foto di Federico De Luca
martedì 8 aprile 2014, 18:00Padova
di Angelo Zarra

Si può chiaramente parlare di un occasione sprecata, l'ennesima, per il Padova. Avanti 2-0 a fine primo tempo al "Picco" contro lo Spezia, gli uomini di Serena si sono fatti rimontare sul 2-2 da Giannetti prima ed Ebagua poi all'ultimo minuto perdendo cosi 2 punti importanti per la corsa ai play-out, che ora dista un solo punto. 

Una stagione difficile e travagliata per i biancoscudati e per i tifosi, che con l'approdo del nuovo presidente Penocchio si sarebbero aspettati di lottare per i play-off e non certo per la salvezza. Un mercato estivo avvenuto negli ultimi giorni della sessione estiva subito dopo l'arrivo della nuova presidenza e tanti cambi in corsa con l'esonero Marcolin prima e la gestione travagliata di Mutti poi con la spaccatura nello spogliatoio. Allontanato il direttore sportivo Alessio Secco ad inizio gennaio, il Padova ha cercato di aggiustare in corsa la propria macchina con gli approdi di autentiche scommesse (Šhaman, Vinicius, Bonaiuto, Elsner e Pasa), elementi in cerca di rilancio (Di Matteo, Almici, La Camera, Moretti, Nocchi) e qualche talento (Kelic e Improta). Da Mutti, poi, a Michele Serena, chiamato ad un autentico miracolo.

Compattato lo spogliatoio e in cerca di un equilibrio in campo, la strada percorsa dal tecnico veneto alla guida del Padova è stata un continuo saliscendi. Le ottime prestazioni fornite dai biancoscudati contro Palermo, Novara ed Empoli sono state vanificate dalla sconfitta di Latina. In fotocopia, dopo i pareggi con Modena e Carpi e la bella vittoria con il Varese è arrivata la sconfitta nel derby contro il Cittadella e successivo pareggio con la Juve Stabia. La marcia sembrava ripresa, dopo il Lanciano, ma la rimonta subita, come già detto, con lo Spezia ha frenato la marcia.

Tante occasioni sprecate per i biancoscudati, che non sono riusciti a fare il salto di qualità. Molto c'è da imputare alla poca qualità della difesa. Se l'attacco con Vantaggiato ed Improta ha ricominciato a trovare la via della rete, visto anche le 15 reti messe a segno dal Padova nelle 11 giornate della gestione Serena, quasi la metà delle reti messe a segno dai veneti nell'intero campionato (33) e la difesa che continua a traballare. La linea arretrata di Serena è la terz'ultima davanti solo a Juve Stabia e Reggina, ha subito nelle ultime 10 partite 15 reti chiudendo imbattuta solo contro Novara e Varese. Il lavoro del tecnico non ha portato ad una scelta di una coppia centrale definitiva. Il campionato molto sotto le aspettative di Santacroce che non sembra aver acquistato la mentalità per lottare in Serie B, l'esclusione di Carini dopo i tanti errori commessi e la discontinuità nelle prestazioni dei giovani Benedetti e Kelic e, guardando anche ai terzini, il solo Almici sta trovando ottime prestazioni, mentre sulla fascia sinistra i continui infortuni di Di Matteo e la discontinuità del giovane brasiliano Vinicius continuano a rimanere un incognita per Serena. Un dato allarmante sono i rigori subiti dal Padova: undici le massime punizioni concessi contro i veneti.

Il campionato è ormai arrivato agli sgoccioli e sabato all' "Euganeo" arriverà la Reggina. Vietato fallire, il treno salvezza non può più aspettare.