Modena, Ferrari: "Il rammarico è aver sbagliato il rigore, non averlo tirato"

Nicola Ferrari ha parlato in conferenza per la prima volta dopo il rigore sbagliato a La Spezia. Ecco le sue parole: "E' un momento particolare il nostro e forse io ne sono il simbolo. Sono convinto che ne verremo fuori, ne verrò fuori. A differenza di ciò che si scrive, io in campo ci metto l'anima, anche sabato ce l'ho messa. Il mio rammarico? Quello di averlo sbagliato, non di averlo tirato. Mi dispiace per la scocietà, i compagni, la gente. Come si esce da questa situazione? Sabato abbiamo fatto una buona prestazione, giocando tutti per un unico obiettivo, andiamo avanti a lavorare, abbiamo bisogno di vincere. Dal punto di vista fisico sto bene, spero di dare una mano a questa squadra perchè voglio. I tifosi? Se vogliono insultarmi a me non interessa, ovvio che non mi piacerebbe però son convinto di riuscire a venir fuori da questo momento, ce la metterò tutta . Il rigore? Ad inizio anno, quando io ero ancora qualcuno, ci eravam detti io e Pablo (Granoche ndr) che avremmo battuto un rigore per uno. Lui ha avuto i rigori da poter tirare quando io non ero in campo, l'unica volta prima di La Spezia che ci era stato assegnato il penalty era contro il Pescara e avevamo concordato che avrebbe battuto lui quello ed io il successivo. A La Spezia era un momento particolare, avevo già tirato rigori in quelle situazioni, il rigore mi serviva per riprendere fiducia e quindi pensavo di poter fare una cosa migliore, non ero particolaremente agitato, venivoo da tanti rigori segnati. So il perchè l'ho sbagliavo, li tirerò ancora in futuro. Siamo tutti dalla parte del mister, se uno capisce di calcio lo sa. Intesa con Granoche? Penso che possiam fare molto bene, adesso vedremo chi giocherà in futuro".