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Modena, che buio in difesa! Un 4-3-1-2 senza cinismo

Modena, che buio in difesa! Un 4-3-1-2 senza cinismoTuttoB.com
© foto di Federico Gaetano
lunedì 12 ottobre 2015, 14:40Modena
di Andrea Pellacani
fonte tuttomodenaweb.it

Buio pesto quello che ieri si è "visto" al Braglia. Una sconfitta che pesa come un macigno soprattutto visto le buone prestazioni effettuate fino a questo momento. Gli uomini di Crespo hanno messo in campo la peggiore partita da inizio campionato, complici assenze nazionale ed infortuni che però non possono essere considerate come princiapali scusanti. Un 4-3-1-2 (o 4-4-2 a rombo) che doveva essere rappresentato dal pressing e movimento, venuto a mancare sia a metà primo tempo che nella fase finale della ripresa quando la squadra ha perso il senno del gioco. Manfredini è incolpevole sui due gol anche se ha fatto correre un brivido lungo la schiena dei tifosi canarini battezzando un colpo di testa out ma che in realtà ha sbattuto sulla traversa. Difesa male, malissimo. I terzini hanno fatto fatica a contenere gli esterni di attacco laziali che più volte hanno sfruttato le ripartenze, ovvero quando la squadra canarina era tutta sbilanciata in attacco, segnando in questo modo i due gol. Troppi errori in fase di impostazione da parte di Marzorati il quale sta passando un periodo negativo sia dal punto di vista fisico che psicologico. Gozzi si infortunia a metà primo tempo (si spera nulla di grave) ed è costretto a stringere i denti fino ad inizio ripresa quando al suo posto entra l'esordiente Zucchini. Quest'ultimo, al debutto, non riesce a contenere giocatori di spessore come Schiattarella che più volte lo supera puntando la porta. Un centrocampo opaco: sono mancate soprattutto le giocate di Galloppa il quale non è mai riuscito entrare in partita. Prestazione simile anche per Doninelli che, da un paio di partite, sembra aver perso quella sicurezza che possedeva ad inizio campionato. Giorico è uno dei pochi ad avere un rendimento tutto sommato costante nel corso delle sfide svolte fin'ora: fattore confermato dalla prestazione positiva di oggi. Belingheri ha giostrato il fronte d'attacco facendo sia il trequartista in fase di impostazione ma diventando esterno (ovvero il modulo passava ad un 4-3-3) quando i gialli attaccavano. Ed in attacco, c'è chi ha governato il ruolo ovvero Stanco, onnipresente e con giocate degne di un attaccante titolare e chi invece è sembrato un semplice spettatore ovvero Sowe: non è mai riuscito ad entrare in partita e commettendo anche errori ingenui in contropiede. Purtroppo in questi momenti viene a mancare l'esperienza di un allenatore con anni di lavoro alle spalle. Infatti il Modena di oggi è una squadra senza cinismo, capacità che Crespo fatica a trasmettere pur essendo stato un grandissimo attaccante. Note positive dell'incontro son stati i nuovi schemi provati su punizione e calci d'angolo che in molti casi hanno visto i canarini ad un passo dal gol ma soprattutto si è visto un Francesco Stanco leader del gruppo aiutando sia i compagni in difesa che supportando l'attacco. E' necessaria la giusta carica per sabato contro l'Ascoli dove il Modena deve rinascere come una fenice dalle sue ceneri ed "incendiare" il Braglia.