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ESCLUSIVA TB - Vicenza, Di Gennaro: "Marino ha dato la svolta alla nostra stagione. Il mio futuro..."

06.03.2015 13:30 di Redazione TuttoB.com  
© foto di Federico Gaetano
ESCLUSIVA TB - Vicenza, Di Gennaro: "Marino ha dato la svolta alla nostra stagione. Il mio futuro..."

Quattro vittorie e un pareggio a cui è mancato solo il gol del vantaggio, che avrebbe significato il sorpasso del Bologna e la conquista del secondo posto. Questi gli ultimi risultati del Vicenza, squadra rivelazione del campionato che ha sorpreso qualunque aspettativa. Chi avrebbe scommesso sulle Lane così in alto in classifica dopo il ripescaggio, il mercato last minute per costruire la rosa e tre gravi infortuni che rischiavano di compromettere la stagione? Probabilmente nessuno, ma a crederci ci ha pensato Mister Marino, che ha preso per mano i suoi uomini e ha studiato il modo per risistemarli in campo facendoli rendere al meglio. L’esempio più riuscito dell’ “esperimento” è quello di Davide Di Gennaro, reinventato regista, che, al top della forma è stato anche premiato come migliore in campo durante l’ultimo match. Proprio il centrocampista classe ’88 ci ha raccontato qual è il clima che si vive in spogliatoio, a detta sua un’atmosfera che in città non si respirava da tanto.

Alla prestazione contro il Vicenza è mancato solo il gol del vantaggio, eppure avete dato la conferma di quanto state bene in questo momento. Siete tutti al top della condizione?

“Sì, infatti veniamo da una serie di risultati molto buoni. Col Lanciano non era facile, sono un gruppo che si conosce da tanto e durante i 90 minuti ci siamo trovati davanti a degli ostacoli che hanno messo la partita in salita, ma che siamo riusciti a superare. Significa che non solo stiamo bene fisicamente, ma anche mentalmente”.

Qual’è la ricetta che ha trasformato il Vicenza da neo promossa a squadra rivelazione?

“La ricetta l’ha preparata il Mister, che ci ha dato una precisa identità di gioco e col passare di partite e risultati positivi è aumentata anche la consapevolezza dei nostri mezzi”

E’ con Marino quindi che è arrivata la vera svolta?

“Direi di sì, all’inizio eravamo in difficoltà soprattutto perché a causa del ripescaggio, questa squadra è stata costruita in dieci giorni quindi ci ritrovavamo a doverci conoscere in fretta cercando anche di capire quale fosse l’assetto migliore. Con l’arrivo del Mister eravamo già più consolidati, lì è stato bravo a trasmetterci la sua ideologia di gioco e a cercare di tirare fuori le nostre qualità, ma  anche noi meritiamo i complimenti per aver recepito ciò che ci veniva insegnato tutti i giorni”.

Quali sono state le novità apportate da Mister?

“Il modulo in primis, ha studiato i giocatori e ha cercato di metterli nel ruolo in cui potessero dare il loro meglio. L’intenzione poi è quella di farci giocare un calcio propositivo, difficile da vedere in B, sia in trasferta che in casa cerchiamo di imporre la nostra idea di gioco e probabilmente questa è ed è stata la nostra forza”.

E dire che con gli infortuni di inizio stagione non eravate partiti sotto i migliori auspici…

“Anche all’inizio con Mister Lopez facevamo bene, ricordo le prestazioni contro Perugia, Bari, Pescara, ma la fortuna non era dalla nostra parte per quanto riguarda gli infortuni e in più dovevamo darci il tempo di conoscerci sul campo. Speriamo ora di mantenere il livello di prestazioni degli ultimi tempi anche se sicuramente non sarà facile”.

A settembre voi nuovi arrivati avete dovuto fare le cose di fretta, come si stanno inserendo invece i nuovi innesti arrivati a gennaio?

“La società aveva già fatto un buonissimo lavoro a settembre portando in squadra giocatori di categoria e a gennaio è tornata sul mercato cercando di completare al meglio la rosa anche seguendo le indicazioni dell’allenatore che non era potuto intervenire durante la sessione estiva non avendo ancora ottenuto l’incarico. Ad ogni modo sono arrivati dei giovani dalle buone prospettive e un giocatore come Manfredini che ci ha dato tanta qualità a livello difensivo, possono darci tutti una grande mano”.

A fine marzo Ragusa tornerà dopo il lungo stop dovuto all’infortunio, momento perfetto per dare aiutare la squadra?

“Il mese di marzo è fondamentale, si delinea la classifica sia verso l’alto che verso il basso e noi speriamo di essere la sorpresa in positivo. Ragusa è stato un acquisto importante che ci ha dato una grossa mano durante tutto il periodo prima dello stop che per noi è stata una mazzata, lo aspettiamo anche se sicuramente non gli sarà facile tornare subito al top data l’entità dell’infortunio. Ricordiamoci che il suo rientro dovrà essere graduale e non potremo pretendere subito il massimo da lui, tuttavia siamo sicuri che sarà una pedina importantissima in vista del rush finale. Ciò che c’è di positivo comunque è che il Mister lo conosce bene e sa come farlo rendere al meglio avendolo già allenato lo scorso anno a Pescara”.

Intanto tu hai preso per mano la squadra, hai fatto un po’ da trascinatore. Senti di essere il leader?

“Sono le prestazioni che decidono il nome del leader e questa è una squadra che è cresciuta, anche dal punto di vista dei singoli, sta facendo bene da tutta la stagione ed è anche arrivata ad essere consapevole di stare facendo qualcosa di straordinario. Inoltre siamo tutti orgogliosi di aver riportato quell’entusiasmo e quell’atmosfera che non si respirava da un po’ di anni a Vicenza”.

Quindi si può dire ufficialmente che l’obiettivo da raggiungere è la qualificazione ai Playoff?

“Il campionato è molto lungo e le distanze tra squadre sono ancora troppo brevi per dire chi lotterà per i playoff, chi per la promozione diretta piuttosto che per i playout. Tra un mesetto però, se saremo ancora in questa posizione, potremo davvero ambire a grandi traguardi”.

Cosa bisogna fare per mantenere questa posizione almeno fino ad aprile?

“Bisogna continuare a fare ciò che stiamo facendo anche se l’aspetto più complicato da mantenere sarà quello della condizione fisica. Per proporre un calcio come il nostro è necessario essere sempre al 100%, fortunatamente abbiamo lavorato bene nella pausa invernale e ora i risultati si vedono, naturalmente dovremo anche sperare che non venga a mancare quella dose di fortuna che tutti quelli che puntano in alto sognano di avere”.

Tornando al campionato, sabato c’è già in programma una partita importante col Pescara di un Sansovini in grande spolvero. Come pensate di affrontarla e cosa temete degli avversari?

“Il Pescara ha un’ottima rosa e ha obiettivi dichiarati dall’inizio maggiori dei nostri, dispongono di un allenatore molto preparato e di giocatori di grande qualità. Sono una squadra da temere nel complesso, ma con un occhio di riguardo al reparto offensivo. A proposito, proprio domenica ho sentito Sansovini, col quale ho giocato a Spezia, mi sono complimentato per la tripletta realizzata, ma già conoscevo le sue qualità di grande attaccante. A Pescara poi si sente amato incondizionatamente da società e tifosi, è un ambiente che lo sta aiutando a dimostrare tutto il suo valore”.

Ci pensate al possibile sorpasso del Bologna in caso di vittoria?

“Non avremmo mai creduto di poter anche solo valutare una situazione del genere. L’entusiasmo e la spensieratezza con cui giochiamo non ci deve mai mancare, infatti l’errore più grande sarebbe quello di montarci la testa. Dobbiamo quindi restare concentrati sul nostro lavoro senza guardare troppo i risultati degli altri.”

Hai un contratto in scadenza col Palermo a giugno 2016 e sei in prestito a Vicenza fino a fine stagione. Dove ti vedi in futuro?

“Sono venuto a Vicenza per mettere in mostra le mie qualità in un ruolo nuovo, quello di regista, e finora le cose stanno andando al meglio. So che ci sono tanti apprezzamenti, ma devo concentrarmi sul lavoro da fare con questa maglia ed è ciò che farò fino alla fine, anche perché questa può essere la stagione di svolta della mia carriera. Solo una volta conclusasi questa avventura discuterò col Palermo del mio futuro”.


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